In Mare Fuori, Alessandro Orrei è Mimmo.
«È proprio così, la popolarità mi ha travolto: il successo è esploso all’improvviso, come una bomba - spiega a Diva e donna l’attore - Continuo a frequentare le persone che amo da sempre, ma la notorietà ha avuto un impatto fortissimo sulle mie giornate: la gente mi riconosce, mi ferma per strada e questo affetto mi arriva fortissimo. Certo, il rovescio della medaglia è che a volte è complicato gestire questo calore...».
C'è qualcosa di Mimmo in Alessandro. C'è qualcosa che gli ha insegnato: «Mi ha fatto capire che, impegnandoci, possiamo sempre cambiare le cose che non ci vanno bene. E questo cambiamento parte da noi stessi. Ma mi ha anche insegnato che il male può ucciderti dentro, può annullarti».
A Diva e Donna, Alessandro Orrei parla anche del messaggio che la serie vorrebbe dare ai giovani: «Mare fuori racconta tutti gli aspetti che fanno parte di noi e delle nostre vite: la paura, la gioia, la rabbia, la frustrazione. Mimmo mi ha aiutato: mi ha parlato, mi ha aperto gli occhi sulla realtà. E questo vale anche per il pubblico».
Mimmo però ha un pessimo rapporto con la sua famiglia. Lui no: «Ho vissuto l’infanzia che avrebbe voluto vivere Mimmo: sostenuto dai miei genitori, felice. Certo, non è sempre stato tutto rosa e fiori: a scuola, per un periodo, ho sofferto di bullismo. Io ero molto minuto rispetto agli altri e i bambini sanno essere molto cattivi... Ho superato alcuni brutti momenti grazie agli amici di allora, che mi sono accanto ancora adesso».
In Italia gli piacerebbe lavorare con Alessandro Borghi ma «il mio mito assoluto è Leonardo DiCaprio, anche perché mi dicono tutti che gli somiglio molto...».
DiCaprio è un latin lover e Alessandro? «In questo siamo molto diversi: il mio cuore è impegnato da 4 anni. Lei si chiama Giulia e sono felicissimo di averla accanto. Mi ha amato e supportato prima del mio successo. Era con me quando non ero famoso e c’è adesso. Mi dà forza ogni giorno: le devo parte della mia vita».
