Saf diventa Arriva Udine Al Comune 647mila euro

Mercoledì 30 Settembre 2020
TRASPORTO PUBBLICO
UDINE Addio alla Saf: nasce Arriva Udine, il nuovo brand della società che gestisce il Trasporto pubblico locale. Ieri, infatti, l'assemblea dei soci ha deliberato il cambio di denominazione e presto la livrea dei bus sarà modificata con il nuovo logo: «Non è solo un nome, significa portare una novità e dare un messaggio di presenza forte sul territorio, in un'ottica di lungo periodo, grazie al nuovo contratto regionale di dieci anni ha spiegato Angelo Costa, ad di Arriva Italia e presidente di Arriva Udine, che conta in regione su una flotta di 397 veicoli e 600 dipendenti, trasportando 25milioni di passeggeri all'anno - Abbiamo preso questa decisione perché da molti anni Arriva è socia di Saf e nel dare questa nuova denominazione vogliamo coniugare la tradizione di questa realtà e l'attaccamento al territorio con la partecipazione ad un gruppo internazionale e quindi a tutto il know-how che questo può apportare. A gennaio 2021, ad esempio, metteremo su strada sei mezzi alimentati a metano sulle linee extraurbane: si tratta dei primi esemplari di questo tipo e abbiamo scelto Udine per questo progetto pilota a livello europeo. Il trasporto locale ha continuato - non svolge solo una funzione di coesione dei territori, ma anche di presidio».
UTENTI CALANO, I DIVIDENDI NO
In un periodo in cui il Covid si fa sentire anche sull'utilizzo del servizio di trasporto (Costa ha parlato di una contrazione del 40 per cento) e quindi anche sul fatturato, ieri l'assemblea dei soci ha comunque deliberato anche i dividendi: al Comune, arriveranno 647mila euro. Il presidente, però avverte: «Il nuovo contratto del Tpl segna una discontinuità, perché abbiamo fatto un forte sconto e allo stesso tempo garantiamo servizi aggiuntivi, tra cui più chilometri e innovazioni tecnologiche. Il prossimo anno ci saranno dividendi minori, ma servizi più qualificati».
Dal canto suo, il vicepresidente Massimiliano Marzin ha sottolineato come il cambio del nome testimoni un ulteriore avvicinamento del gruppo internazionale alle esigenze del territorio. «Udine ha detto il sindaco Pietro Fontanini - è il baricentro della regione, arrivare qui significa arrivare dove si vuole. Noi teniamo molto al servizio di trasporto pubblico, che è un elemento fondante della vita civile».
IL NUOVO TPL
Con il nuovo contratto l'amministrazione comunale ridisegnerà il suo piano del trasporto urbano: «Per il centro storico ha detto l'assessore alla mobilità Loris Michelini - abbiamo chiesto di dare continuità alle due circolari tra stazione, ospedale e Università, sperimentate l'anno scorso: si ricongiungeranno per arrivare a tutte le vie ora non toccate dai bus, oltre a intersecare le altre linee in modo da formare un anello concentrico a raggera. Inoltre, saranno potenziati i collegamenti con i Comuni limitrofi, in particolare Tavagnacco, Pasian di Prato e Basaldella». Entro il 2021 arriveranno prima la circolare, poi il nuovo collegamento tra via Cividale (Fuc), l'ospedale e l'Università. Palazzo D'Aronco ha anche chiesto la creazione di nuove fermate su linee più lunghe mentre continuerà la sistemazione delle banchine, in un'ottica di accessibilità per i disabili (una ventina quelle già fatte, altre 12 a breve) . «Ci sarà anche un dimensionamento diverso dei tragitti ha concluso - per portare fuori dalle strade in porfido i mezzi pesanti, sostituendoli man mano con bus più leggeri ed ecologici ad alta frequenza nella zona centrale».
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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