Lignano invasa dal mare «Non ci hanno avvertito»

Giovedì 14 Novembre 2019
L'EMERGENZA
Ore di paura, e in alcuni casi di panico, martedì notte per gli abitanti della zona Nord - Est del promontorio lignanese. Le intense piogge di questi giorni e la forte mareggiata, come mai prima d'ora si era verificata a Lignano, ha fatto traboccare l'acqua dal porticciolo dei residenti (darsena vecchia), invadendo in pochi minuti alcune delle vie circostanti, tra cui via Lagunare, dove è subito penetrata nei punti bassi, in particolar modo in cantine e garage.
ALLAGAMENTI
Sempre in via Lagunare è stato invaso, da 40/50 centimetri d'acqua, lo storico ristorante Alla Maranese. Ancor più inquietante la situazione in via Lungolaguna Trento, dove l'acqua che usciva dal porticciolo si incanalava con maggior forza. Sul posto sono subito accorsi vari mezzi dei Vigili del fuoco e della Protezione civile, mentre Carabinieri e Vigili urbani provvedevano a transennare o vigilare gli ingressi alle vie allagate. Altro ristorante completamente allagato il Marechiaro, che si trova sull'altro lato della vecchia darsena, prospiciente alla laguna.
SOCCORSE SEI PERSONE
I volontari della Protezione civile hanno anche messo in salvo una famiglia di 5 persone che abita al condomino Settemari. Altro intervento per soccorrere una persona in uno scantinato di via Genziana, a Sabbiadoro, che non si sa se vi dormisse o si trovasse lì per caso. L'uomo ha cercato di uscire, ma non è stato in grado di aprire la porta, in quanto la pressione dell'acqua non lo permetteva: è stato fatto uscire da un finestrino.
I DANNI
L'eccezionale picco di marea - ha spiegato il responsabile locale della Pc, Alessandro Borghesan - l'altra sera ha superato il metro e 73 centimetri: un vero e proprio record per Lignano. La grande preoccupazione, ieri mattina, era per la seconda ondata di marea, prevista verso le 10.15, ma per fortuna, in questo caso, non ha oltrepassato il metro e 34 centimetri. Molti i danni provocati alle attrezzature della spiaggia e al pontile del Faro Rosso: una parte nell'ultimo tratto, verso il mare, è stata seriamente danneggiata. Impressionante, infine, l'enorme erosione della spiaggia lungo tutti gli otto chilometri di arenile. «Le previsioni meteo - spiega Manuel Rodeano, presidente della Lisageast - parlavano di un picco massimo di 1,40 metri, per cui non erano state prese le precauzioni per eventi così estremi. Invece l'acqua è andata molto oltre, si parla di circa un metro e 80 cm. Mai, prima d'ora, le mareggiate erano arrivate fino ai servizi igienici della spiaggia, invece l'altra sera è successo anche questo. La mareggiata ha spazzato via alcune vasche per idromassaggio che si trovavano nei pressi della Terrazza a Mare».
La darsena vecchia di Sabbiadoro è sorvegliata anche di notte. Se così è, perché non è stato dato l'allarme in tempo? Si sarebbero potute mettere al riparo diverse autovetture, ora seriamente danneggiate.
«Il porto vecchio è custodito 24 ore su 24, ma l'allarme non è stato dato in quanto le previsioni erano quelle che ho già detto, quindi non serviva. Simili eventi non si erano mai verificati prima d'ora a Lignano, ma c'è mancato poco che si verificasse un disastro di notevoli dimensioni».
LIGNANO PINETA
È della stessa idea anche Giorgio Ardito, responsabile della spiaggia di Pineta e di Marina Uno. «Il nostro litorale ha subito l'erosione di decine e decine di metri cubi di sabbia. L'altra notte il mare è arrivato fin dietro le paratie del Ponte Renzo Ardito, all'ingresso della passerella del pontile di Pineta. A Marina Uno l'acqua ha sfiorato il limite superiore della banchina, completamente sommersa e, nei pressi del Passo barca, il Tagliamento si è portato via un bel pezzo di terreno. Durante la notte più volte alcune zone di Lignano sono rimaste al buio per qualche decina di minuti e questo ha reso ancora più drammatica la situazione.
APRILIA MARITTIMA
«Qui l'acqua - riferisce Eugenio Toso, operatore del villaggio nautico - è uscita dal muro di contenimento e ha invaso una decina di uffici, un bar e un negozio. Ci siamo trovati con oltre 50 centimetri d'acqua negli uffici, che hanno mandato in tilt computer e danneggiato parecchi documenti. Da ieri mattina i lavori di pulizia a ripristino sono continuati per tutta la giornata.
Enea Fabris
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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