L'appello di Fedriga agli avversari: no a promesse facili

Mercoledì 11 Aprile 2018
L'appello di Fedriga agli avversari: no a promesse facili
POLITICA
TRIESTE Un appello ai candidati avversari: «Non facciamo promesse facili perché rischiamo di giocare con il dramma». È quello di Massimiliano Fedriga, aspirante presidente della Regione per il centrodestra. «Non gioco con le difficoltà dei cittadini e non regalo mance a tutti ma voglio dare risposte serie senza prendere in giro per guadagnare una poltrona».
CENTRODESTRA
A Trieste, Fedriga (reduce dalla visita di Matteo Salvini che tornerà in regione ancora due volte, di cui una a Trieste) è tornato all'attacco: «Stiamo conducendo una campagna elettorale basata sul confronto per superare la visione di una Regione padrona del territorio e per costruire assieme il suo futuro». Su Uti e sanità «non hanno corretto il tiro per dimostrare l'infallibilità di qualcuno, le risposte nervose dei competitor le lasciamo a loro» mentre la Lega «è l'unica forza politica che ha difeso l'autonomia chiedendo più competenze, dall'altra parte c'è qualcuno con la coscienza sporca. Noi non usiamo fake news. Se verrò eletto farò un appello a tutte le forze politiche per rinegoziare il patto con lo Stato». Fedriga rilancia sulle aperture serali degli ospedali per analisi e visite specialistiche «per alleggerire la parte medica investendo in personale e per utilizzare a pieno regime macchinari altamente tecnologici» e sul welfare «con la priorità ai cittadini residenti da più anni». Dunque ribadisce: «L'amministrazione regionale deve essere di ascolto, nessuno è tuttologo». E poi la convenienza fiscale «affinché le imprese vengano ad investire» e la volontà, se eletto, di dotarsi di un assessorato alle disabilità. La composizione della Giunta? «Ci penserò dopo il 29 aprile».
NEL CAMPO DEM
Dì la tua: si chiama così l'iniziativa del Pd per invitare i cittadini ad esprimere suggerimenti, proposte e perplessità attraverso un indirizzo mail (dilatua.alpd@gmail.com) e tramite Messenger alla pagina Facebook del Pd Trieste. Non solo, gli elettori avranno la possibilità di inserire bigliettini nelle urne ai banchetti con domande ai candidati. «Serve per rimetterci in moto spiega il segretario provinciale Giancarlo Ressani in un'ottica costruttiva, per fare meglio». Nell'hinterland udinese, invece, i circoli Pd di Martignacco, Pasian di Prato e Campoformido hanno incontrato il candidato presidente Sergio Bolzonello e il candidato consigliere Franco Iacop. Al centro dell'incontro l'autonomia e la specialità. Secondo Iacop «il rischio oggi si chiama Matteo Salvini che sostiene Zaia e Fedriga come interpreti delle nuove autonomie in un quadro macroregionale dove Veneto e Lombardia chiedono maggiore forma di autonomia, sostenendo che noi ne abbiamo anche troppa. Zaia si propone come architetto del sistema Triveneto; viaggiando verso questa omologazione leghista di autonomia e specialità dobbiamo iniziare a preoccuparci». Il concetto è «no sotàns di un veneto e di un lombardo» (il riferimento è a Zaia e Fontana). «Il futuro per il Fvg vede autonomia e specialità in grande difficoltà ha incalzato Bolzonello . Salvini parla di autonomia del Nord e a Roma stanno aspettando le nostre elezioni immaginando un'unica macroregione del Nord. Così noi non avremmo più autonomia».
E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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