In carcere le videochiamate sostituiscono i colloqui

Martedì 24 Marzo 2020
In carcere le videochiamate sostituiscono i colloqui
TRA LE MURA
UDINE E' tranquilla e sotto controllo la situazione nelle carceri di Udine e Tolmezzo, immuni, allo stato, da casi di coronavirus.
Le visite dei detenuti con i propri familiari sono sospese, come del resto nei penitenziari di tutta la Penisola. Ma per compensare lo stop temporaneo dei colloqui con le famiglie, deciso nelle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 emanate nelle scorse settimane dal Governo, i due istituti carcerari si sono già attrezzati aumentando il numero di telefonate a disposizione di ogni singolo detenuto. Questione di giorni e in entrambe le carceri friulane dovrebbero diventare operative anche le videochiamate per consentire i colloqui a distanza con i familiari.
«Le postazioni sono già state allestite. Ci stiamo attrezzando per le videochiamate. Dovrebbero essere attive in settimana», spiega la dirigente del carcere di massima sicurezza di Tolmezzo, la dottoressa Irene Iannucci.
Analoga la situazione anche a Udine. «Abbiamo ricevuto l'attrezzatura per le videochiamate. Siamo in attesa per le loro attivazioni», aggiunge la direttrice reggente della casa circondariale di via Spalato a Udine, la dottoressa Tiziana Paolini, che al pari della collega di Tolmezzo ha già aumentato, come previsto dal decreto, il numero di telefonate a favore dei detenuti.
SITUAZIONE RIENTRATA
Era stata proprio la stretta alle visite con i familiari una delle ragioni che, nelle scorse settimane, unita ai timori di contagi, avevano innescato la scintilla delle proteste tra i detenuti delle carceri italiane. Proteste che avevano lambito anche il carcere di Udine dove, la sera del 9 marzo, si erano sentiti alcuni detenuti urlare e sbattere violentemente con alcuni oggetti lungo le grate delle celle. La situazione era ben presto tornata alla normalità e all'ordine. A Tolmezzo non si è invece registrata finora nessuna protesta, neanche in forma blanda.
MISURE SANITARIE
L'attenzione nelle due case circondariali è massima anche per scongiurare il rischio che il virus varchi la soglia dei penitenziari. Per questo motivo entrambe le strutture sono state dotate di una tensostruttura fornita dalla protezione civile, per allestire un'area di pre-triage prima dell'ingresso, in cui il personale sanitario verifica le condizioni di salute dei nuovi detenuti che fanno ingresso in carcere. Controlli sono previsti allo stesso modo per le poche persone esterne ancora autorizzate a entrare nelle strutture carcerarie.
PERSONE OSPITATE
È così nella casa circondariale di via Spalato dove, stando ai dati pubblicati sulla pagina relativa al penitenziario sul sito del ministero della Giustizia, aggiornati al 4 marzo, si contano 155 detenuti. Nella struttura anche in questi giorni di emergenza coronavirus non sono mancati ingressi di nuovi detenuti, ad esempio per gli arresti in flagranza eseguiti dalle forze dell'ordine. È stata allestita anche un'apposita sala dove, in accordo con i magistrati, è possibile celebrare le udienze di convalida degli arresti in videoconferenza.
Stesso discorso vale anche nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo dove, sebbene in virtù della natura del penitenziario ci sia un minor ingresso di nuovi detenuti dall'esterno, si contano 224 detenuti (dati sempre riferiti al 4 marzo e pubblicati sul sito della Giustizia).
Controlli, seppur non sistematici, sono stati previsti inoltre in favore del personale che presta il proprio servizio all'interno dei due carceri friulani. Personale dell'azienda sanitaria ha così eseguito delle visite in favore di alcune unità di personale in servizio a Tolmezzo e in arrivo da fuori regione e si è reso disponibile a effettuare i controlli sanitari anche al personale di Udine che lo chieda volontariamente. In entrambi i penitenziari sono arrivate pure le forniture di mascherine e presidi di protezione individuale utilizzati attenendosi alle disposizioni dei sanitari.
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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