Il covid hotel non si farà a Lignano ma a Castellerio

Sabato 28 Novembre 2020
Il covid hotel non si farà a Lignano ma a Castellerio
LE STRUTTURE
UDINE Il Covid hotel non si farà a Lignano. La direzione dell'AsuFc ha optato per procedere con l'affidamento del servizio alla Caritas di Udine che mette a disposizione la foresteria nel Seminario Arcivescovile a Pagnacco. Qui sono pronte 20 camere singole per un massimo di 26 posti. Un'operazione da 90mila euro per una durata di 30 giorni, con l'opzione di successive proroghe di 30 giorni fino al termine dello stato di emergenza epidemiologica. L'unica condizione posta dall'Azienda è l'adeguamento dell'impianto idrico-sanitario per prevenire il rischio legionellosi. Scartata, per ora, la seconda proposta, quella arrivata da parte del Consorzio Cooperative sociali Il Mosaico per mettere a disposizione 33 camere nell'Hotel Gloria di Lignano Sabbiadoro, che, comunque, potrebbe essere presa in considerazione nel caso in cui si rendessero necessari ulteriori posti letto per fronteggiare l'emergenza epidemiologica. La foresteria di Pagnacco è stata preferita perché più vicina ai servizi sanitari territoriali, nello specifico il distretto di Udine e l'ospedale Santa Maria della Misericordia e in grado, quindi, di garantire una migliore efficienza nell'utilizzo delle risorse sanitarie territoriali come il monitoraggio infermieristico e le Usca, nonché una maggiore sicurezza nella gestione di eventuali urgenze o emergenze. Già attivati, invece, i primi 28 posti letto di Rsa per Covid positivi alla residenza per anziani Zaffiro di via Umago a Udine, con riserva di una successiva attivazione per un ulteriore nucleo fino a 60 posti letto. Da parte sua, Zaffiro Nord srl ha fatto pervenire lo scorso 5 novembre una specifica delle condizioni contrattuali, con particolare riferimento al rimborso dei costi effettivamente sostenuti e documentati per fronteggiare l'emergenza Covid, relativi all'acquisto di Dpi, nonché di beni e servizi di sanificazione, e ogni altra azione di contrasto alla diffusione del virus. La spesa è di 134 euro al giorno per ciascun ospite nei nuclei Rsa Covid-19, ovvero la tariffa di livello assistenziale medio. Inoltre, vista la necessità di garantire in ogni momento dell'emergenza l'immediata operatività dei posti letto, l'Azienda riconosce alla Residenza il pagamento della tariffa anche per i posti letto non occupati del nucleo attivato. Complessivamente è un'operazione da 844.800 euro (fino al 30 gennaio) una spesa che grava per 547.200 euro sul bilancio 2020 e per 297.600 euro su quello del 2021.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci