Danni da fauna, salgono gli indennizzi

Mercoledì 22 Gennaio 2020
Danni da fauna, salgono gli indennizzi
L'INDENNIZZO
UDINE La vostra automobile si è scontrata con un cinghiale alle porte di casa vostra? O avete impattato su un cervo in corsa? Dalla Regione Friuli Venezia Giulia sono in arrivo buone notizie: l'indennizzo corrisposto ai malcapitati proprietari di auto danneggiate non sarà più commisurato a una somma fino a un massimo dell'80%, bensì sarà sempre pari all'80% del danno provocato dall'animale selvatico, entro un limite di 5mila euro di ammontare del danno medesimo. La legge di bilancio per il 2020 del Fvg, infatti, ha modificato la norma di legge in materia (una legge regionale del 2008, la numero 6), rendendo fissa la percentuale che prima rappresentata il livello massimo raggiungibile. Ora la Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Risorse forestali Stefano Zannier (Lega), ha recepito tale dettato legislativo mediante una delibera appena approvata, che assume efficacia per gli incidenti avvenuti dal primo gennaio scorso in poi.
IL FENOMENO
Il fenomeno degli incidenti causati dalla fauna selvatica non accenna a diminuire: le popolazioni di cinghiali, in particolare, nonostante i piani intensivi di abbattimento predisposti negli ultimi anni, pare non manifestino una sensibile contrazione degli individui che pascolano anche in prossimità dei centri abitati, dai paesi di campagna fino all'immediata periferia delle città, a cominciare da Trieste dove, dopo una certa ora, mom è affatto infrequente trovarsi davanti all'auto un irsuto suino. E la massa corporea di tali animali è così massiccia da provocare sempre danni seri alle vetture. Discorso analogo per quanto attiene ai cervi, che in zona alpina e prealpina hanno raggiunto popolazioni di particolare numerosità. Il pericolo si aggrava fra fine settembre e ottobre, ossia durante la stagione degli amori, quando questi grandi ungulati corrono all'impazzata e attraversano le strade senza badare all'eventuale, contestuale passaggio di veicoli. E' capitato purtroppo anche spesso che un cervo sia finito letteralmente addosso a una vettura colpendola su una fiancata, dinamica questa che rende inutile qualsiasi comportamento prudenziale dell'automobilista sebbene la bassa velocità, specie nelle ore notturne, sia sempre un'ottima premessa della sicurezza.
NUOVI DISPOSITIVI
Qualche risultato è stato conseguito con la collocazione sui paletti a lato delle carreggiate di piccoli dispositivi catarifrangenti di colore blu, che dovrebbero allontanare i cervi dalla strada. Il sistema è diffuso sia sulle strade di montagna del Friuli Venezia Giulia che nella vicina Slovenia. Un altro ausilio praticabile consiste in una sorta di fischietto da apporre sulla parte anteriore dell'automobile: emette un fischio in grado di allontanare gli animali. In ogni caso gli incidenti accadono, eccome. E a chi viene costretto a subirli servono due chiarimenti importanti: innanzitutto l'indennizzo non è erogabile se l'animale selvatico in questione sia un orso, o una lince o un lupo. Il danno viene ristorato soltanto a condizione che si tratti di animali oggetto di tutela da parte della legge nazionale 167 del 1992. Quindi, alla luce della casistica, soprattutto cinghiali e cervi. Il secondo aspetto importante: occorre documentare al meglio il danno subito e la relativa causa. Pertanto ben vengano le foto del luogo, del danno subito e anche dell'animale, beninteso se rimanga morto o ferito sul posto. Meglio di tutto, in ogni caso, è informare subito le forze dell'ordine, che provvederanno ad allertare le autorità forestali. La domanda di indennizzo va presentata entro i 20 giorni successivi alla data dell'incidente. Tutte le informazioni e la modulistica necessaria sono facilmente disponibili sul sito ufficiale della Regione Fvg: www.regione.fvg.it.
Maurizio Bait
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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