Dal Comune altri cento posti per il doposcuola

Mercoledì 21 Ottobre 2020
ISTRUZIONE
UDINE Il Comune di Udine ha deciso di riaprire le iscrizioni per il doposcuola, così da dare modo di usufruire del servizio anche a chi non è riuscito a presentare domanda per tempo. Allo stato attuale sono state accolte tutte le richieste rispondenti ai requisiti e arrivate entro i limiti, cioè 739, di cui 103 rinunce. I nuovi posti saranno disponibili nelle 14 scuole primarie in cui il servizio è già attivo (da ottobre): Divisione Alpina Julia, San Domenico, Pellico, Zorutti, Garzoni, IV Novembre, Negri, Boschetti Alberti, Zardini, Toppo Wassermann/Pascoli, Nievo, Carducci, Mazzini e Girardini. «Per le iscrizioni ha spiegato l'assessore all'istruzione, Elisa Asia Battaglia - manterremo i criteri di ammissione precedenti, ossia bambini che hanno entrambi i genitori che lavorano o il genitore in caso di nucleo monoparentale e ordine cronologico di presentazione della domanda di iscrizione on line. A disposizione ci saranno circa un centinaio di posti, tenendo conto della capienza degli spazi e dei refettori e della possibilità di inserire il bambino in un gruppo di doposcuola formato dagli stessi compagni del mattino. Per ridurre il rischio dei contagi, infatti, puntiamo a mantenere il numero minore di bolle possibile».
Le nuove iscrizioni dovrebbero partire entro fine mese, probabilmente il 26 ottobre. «Per fortuna i casi di contagio nelle nostre scuole sono bassi ha detto Battaglia - c'è stata una positività in una scuola materna e una alla primaria Garzoni, dove riguardava un docente e questo ha spinto la dirigente a ridurre l'attività didattica».
«La maggioranza dei casi ha aggiunto il sindaco Pietro Fontanini - si registra alle superiori e riguarda studenti che vengono da fuori Udine». «La città, specie con le secondarie di secondo grado ha specificato Battaglia - accoglie tantissimi studenti da fuori (circa 12mila, ndr) e anche questo è un dato da tenere in considerazione».
FONDO DISABILITÀ
Ammonta a 240mila euro il fondo messo a disposizione per finanziare progetti riguardanti la disabilità presentati da operatori del terzo settore. I contributi saranno erogati tramite bando, secondo tre tipologie di attività: progetti in palestra o di attività motoria, dedicate a favorire lo sviluppo di autonomia e dare opportunità di socializzazione ad adolescenti e giovani adulti con disturbi di neuro sviluppo; attività integrate in fattorie didattiche o sociali per progetti per minori e adolescenti con disabilità; iniziative sperimentali a sostegno dell'alternanza scuola/lavoro o di inserimento socio-occupazionale a favore di giovani con disabilità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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