Boato nella notte sveglia Tauriano

Mercoledì 31 Luglio 2019
Boato nella notte sveglia Tauriano
SPILIMBERGO
Torna a far discutere l'inceneritore di rifiuti speciali di Tauriano di Spilimbergo. Questa volta al centro del dibattito non c'è la richiesta di quadruplicare l'impianto da parte dell'azienda - un'istanza che sta facendo discutere da oltre un anno e mezzo e che ha visto perfino la nascita di un comitato ambientalista che sostiene le ragioni del no -, ma alcuni rumori molto forti che hanno svegliato i cittadini nella notte tra lunedì e ieri, con conseguente richiesta di intervento da parte delle forze dell'ordine.
BOATO ALLE 23
Attorno alle 23, molti residenti della frazione, ma anche delle zone periferiche del capoluogo e pure delle borgate di San Giorgio della Richinvelda, hanno affermato di aver udito un boato, cui sarebbe seguito la fuoriuscita di una nuvola - apparentemente di vapore - presumibilmente dalla sede dell'inceneritore. Come accade spesso nell'era di internet, prima di allarmarsi ulteriormente è stato chiesto un parere sui social: si è così scoperto che sono stati in molti a confermare di aver udito quello scoppio insolito, considerata l'ora: a quel punto, qualche cittadino più solerte ha contattato il numero unico per le emergenze 112 e ha chiesto un sopralluogo alle forze dell'ordine, anche per scongiurare il fatto che qualcuno potesse essere rimasto coinvolto in un eventuale scoppio.
L'ISPEZIONE ESTERNA
In due momenti diversi nell'ora successiva, i Vigili del fuoco del locale distaccamento hanno così effettuato un'ispezione esterna alla zona in cui era stato riferito quel rumore assordante. Da quanto si è appreso, non è stata rilevata alcuna anomalia nei luoghi, né le strumentazioni in dotazione alle varie partenze hanno annotato alcunché fuori norma. Dall'azienda sarebbe stato confermato che è stato richiesto l'intervento dei soccorsi, non essendoci in corso né emergenze né lavorazioni particolari potenzialmente pericolose per gli addetti o la popolazione.
L'AMPLIAMENTO
Quanto all'ampliamento dell'inceneritore, dopo il consiglio comunale dei primi di aprile, si è deciso che la questione venga affrontata a livello ministeriale. Sotto la lente d'ingrandimento, in particolare, i piani di sviluppo aziendali che vanno dalla richiesta presentata in Regione da Eco Eridania di ampliare la capacità produttiva dell'impianto, portandola da 25 mila a 33 mila tonnellate di rifiuti bruciati, sino alle paventata ipotesi contenuta nelle linee guida, già sottoposte all'attenzione dell'amministrazione comunale, di realizzare un nuovo impianto da 100 mila tonnellate annue, il quadruplo di quello attuale. Un progetto che ha visto la netta contrarierà di molte forze politiche e di tantissimi cittadini: la contestazione riguarda anche il fatto che la quasi totalità dei rifiuti inceneriti proviene da fuori regione.
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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