TAMPONI, CALCIO SOTTO INCHIESTA

Martedì 24 Novembre 2020
L'INCHIESTA
Sospetti sull'esecuzione dei tamponi, sui titoli professionali di chi li ha eseguiti, sulla provenienza dei test e sulle modalità con cui vengono processati. Su questa catena indagano i magistratoidella Direzione distrettuale antimafia di Milano, che ipotizzano possibili infiltrazioni della criminalità organizzata. Un'inchiesta che potrebbe avere ripercussioni sul campionato di serie B in corso poiché riguarda i tamponi a diverse squadre di calcio, tra cui spicca il Monza di Silvio Berlusconi, effettuati dal dottor Cristiano Fusi, noto medico sportivo ex Milan e attuale consulente esterno del team allenato da Cristian Brocchi.
FOCOLAIO A OTTOBRE
Fusi risulta indagato per esercizio abusivo della professione medica. Ieri mattina i carabinieri del Nas e la guardia di finanza hanno perquisito la sua auto, l'abitazione, gli studi professionali alla clinica Zucchi di Monza, dove è responsabile dell'Unità operativa di riabilitazione specialistica, e alla Madonnina di Milano, acquisendo documenti. Gli investigatori si sono presentati anche alla sede del Monza Calcio per verificare le modalità dei tamponi rapidi ai calciatori: negli spogliatoi i controlli sono pressanti, tuttavia a metà ottobre è esploso un focolaio con nove atleti positivi, sette giocatori e due persone dello staff. Stando alle indagini, i test agli sportivi di cui si mette in dubbio la regolarità sono stati eseguiti negli ultimi mesi, in particolare dall'estate in poi, da personale non qualificato. Ma la Dda indaga anche su tutti i passaggi per l'approvvigionamento dei tamponi, passando per l'esecuzione dei test, per i laboratori di analisi dove sono stati processati fino al rilascio dei certificati ai calciatori. L'obiettivo è accertare se dietro a questo presunto giro di test irregolari possa esserci l'ombra della criminalità organizzata. La società a cui il Monza Calcio ha affidato la consulenza esterna per i tamponi risulta occuparsi di rifiuti, energia rinnovabile e altro, da novembre ha esteso il suo oggetto sociale anche ai dispositivi di protezione individuale ma, è stato accertato, non ai tamponi. Fusi è uno dei tre medici incaricati di alternarsi a Monzello per effettuare i tamponi rapidi, procedura che il club ha introdotto a metà ottobre. Ieri i dirigenti della squadra hanno mostrato agli uomini della Gdf le fatture relative a tre ordini per i tamponi rapidi acquistati in due farmacie brianzole per una spesa attorno ai 10 mila euro e hanno fornito i nomi dei dottori che, a turno, hanno fatto i test. «L'Ac Monza è totalmente estranea alle notizie del coinvolgimento del dottor Fusi in un'indagine per esercizio abusivo della professione», afferma Francesco De Martino, legale del club. «C'è un protocollo della Figc che prevede di effettuare i tamponi e il Monza lo rispetta. I tamponi molecolari sono eseguiti dal laboratorio San Giorgio. Inoltre, per sicurezza, il Monza, da metà ottobre effettua anche i test rapidi antigenici. E questi test sono tenuti da medici». La Procura della Figc segue l'evoluzione dell'inchiesta e nei prossimi giorni il pm Giuseppe Chiné aprirà un fascicolo.
OGGI I RISULTATI
E il pm della Figc è in attesa anche di avere notizie da Avellino sul caso Diagnostica Futura-Lazio. Ieri il perito Maria Landi, nominata dalla procura irpina, ha consegnato al pm Vincenzo D'Onofrio i risultati delle sue contro-analisi all'Ospedale Moscati dei 95 tamponi della Lazio sequestrati nel blitz fra Formello e il laboratorio che da maggio si occupa dei test biancocelesti. Il tutto insieme a quelli sui 7 RNA virali prelevati alla MeriGen, lo studio di Napoli a cui si era rivolto Taccone dopo gli esiti diversi al Campus Biomedico di Roma e alla Synlab della Uefa. «È arrivato l'avviso del deposito della perizia - ci spiega l'avvocato Massaro, legale di Taccone e Futura Diagnostica - ma ancora non siamo in possesso degli esiti, che probabilmente riceveremo domani in forma digitale». Sarebbero comunque state confermate le notizie trapelate del solo Strakosha, risultato positivo alle controanalisi. Non Immobile e Leiva, gli altri due giocatori dagli esiti contrastanti.
Emiliano Bernardini
Claudia Guasco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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