Semenzato torna a Mogliano: «Qui per dare il massimo»

Lunedì 19 Luglio 2021
TOP10
MOGLIANO Una vecchia conoscenza è tornata a far parte della famiglia del Mogliano 1969. Non si tratta di un ritorno qualsiasi ma di un campione come Fabio Semenzato, mediano di mischia dalla grande esperienza e dal palmares invidiabile.
Sei stato al Mogliano per 2 stagioni negli anni post scudetto. Che emozioni provi nel tornare?
«Sono veramente molto felice di tornare. Mogliano è da sempre un club molto ospitale e nell'ultimo decennio è stato una realtà solida del rugby italiano, sia giovanile che seniores».
Arrivi dal Calvisano dove in cinque stagioni hai collezionato 2 scudetti, senza contare gli altri 3 vinti in una lunga carriera conditi con una Coppa Italia e due Supercoppe. Quanto conterà la tua esperienza nella prossima stagione?
«Spero di poter essere il più utile possibile alla squadra, sia in campo che fuori».
Rugbysticamente parlando sei cresciuto nella Marca prima a Paese e poi con il Benetton e infine alle Zebre come permit player. In mezzo la Nazionale azzurra e una convocazione con i Barbarians. Torni a Mogliano con un curriculum di tutto rispetto. Voglia di casa?
«Cercavo di riuscire a far coesistere altre cose oltre al rugby giocato, e Mogliano mi ha offerto questa possibilità. Ovviamente fa sempre piacere tornare a casa».
Che effetto ti farà avere Costanzo come allenatore?

«Credo che la qualità del lavoro di Costanzo sia sotto gli occhi di tutti. In generale sono sicuro che il rapporto di amicizia non cambierà, ma lui è il capo allenatore e nelle gerarchie questa cosa è fondamentale».
Cosa ti senti di promettere?
«L'obiettivo della società è sicuramente quello di confermare quanto di buono è stato fatto e migliorare negli aspetti meno positivi della scorsa stagione. In questo momento non credo sia ancora il caso di fare proclami o promesse».
Treviso e anche Calvisano ti legano a Costanzo. Ti aspetti di trovare subito spazio nel XV titolare?
«La concorrenza nel ruolo è alta e ciò rappresenta solo un aspetto positivo, sia per i più giovani che per i più datati. Sono sicuro che Costanzo farà giocare chi merita».
Alcuni sostengono che tu sia nella fase calante ma i risultati smentiscono le malelingue.
«Per quello che posso dare in campo, per quanto impegno possa metterci, il tempo comincerà a presentarmi il conto. A livello umano invece credo di poter trasmettere sempre qualcosa ai più giovani, quanto meno dal punto di vista dell'entusiasmo».
A Mogliano i tifosi ti ricordano ancora con molto affetto. Quanto varrebbe per te tornare a Mogliano e portarlo a vincere il suo secondo scudetto?
«Mi fa piacere sapere di aver lasciato un bel ricordo, perché anche io ne ho molti di belli in quei due anni. Proclami, ripeto, non è il caso di farne. Nessuna promessa, se non quella di dare sempre il massimo come è mia abitudine».
Gian Nicola Pittalis
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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