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Il derby d'Italia va all'Argos Petrarca che batte di misura e con merito

Lunedì 3 Febbraio 2020
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Il derby d'Italia va all'Argos Petrarca che batte di misura e con merito la Femi Cz Rovigo, alla prima sconfitta stagionale. La svolta della partita arriva tra il 15' e il 18' della ripresa. Il Rovigo che sta attaccando, fruisce di una meta tecnica per un avanti volontario di Chillon, che prende anche il cartellino giallo e si porta in vantaggio per 16-12. Il Petrarca che è in 13 (anche Leaupepe è fuori per un cartellino giallo), un minuto dopo guadagna un calcio di punizione sulla linea dei 22 metri. Riera però manda la palla in rimessa laterale. La palla viene catturata e si forma un drive che avanza fino a portare De Masi in meta. Riera trasforma per il definitivo 19-16. Nei minuti finali per due volte il Rovigo ha l'opportunità di cercare di pareggio con calci di punizione, ma sceglie di andare in touche per cercare la meta. Decisione che si rivela infelice: la prima rimessa viene rubata dai padovani, la seconda viene lanciata storta.
È stato un bel derby, acceso e in bilico fino all'ultimo istante. Da segnalare gli infortuni capitati in rapida successione ai due mediani di apertura nel primo tempo: al 9' si è fatto male il bianconero Zini, al 19' il rossoblù Menniti-Ippolito (frattura alla mandibola). Si è giocato nell'inedita cornice del centro Memo Geremia, alla Guizza, impianto in grado di contenere un migliaio di persone, facendolo diventare il derby con meno spettatori di sempre. È questa una vittoria che rilancia le ambizioni del Petrarca che stava attraversando un periodo complicato e che non sminuisce di sicuro quelle del Rovigo, che rimane in vetta. «Ha vinto la squadra che aveva più fame», ha dichiarato a fine partita il tecnico dei Bersaglieri, Umberto Casellato. «Vittoria molto importante, ma non una rivincita della sfida di Coppa Italia», ha commentato Andrea Marcato (Petrarca).
MISCHIA SOLIDA
Anche l'altro derby veneto, tra Mogliano e San Donà, è terminato con uno scarto minimo a favore dei padroni di casa. Il XV guidato da Costanzo ha giocato con la consueta solidità della mischia, sfruttando bene le occasioni, mentre il San Donà di Green seguita ad avere poca fortuna (e anche una panchina corta), ma comunque, con tenacia, si porta a casa un punto importante. Nell'altro big match di giornata il Valorugby Reggio Emilia batte i campioni d'Italia del Calvisano e dà un'ulteriore conferma di essere ormai una squadra in grado di inserirsi nella corsa al titolo a fianco delle solite note. Il Calvisano in questa stagione ha degli inevitabili alti e bassi a causa degli impegni europei, e forse paga la stanchezza di alcuni suoi giocatori cardine. Agevole successo delle Fiamme Oro, che rimangono al terzo posto, sul Colorno, mentre continua l'altalenante stagione del Viadana, che dopo aver battuto il Calvisano è stato sconfitto dai Medicei di Firenze. In coda, importante e soffertissima vittoria del Piacenza sulla Lazio, che inguaia ancor più la formazione romana sempre più solitaria in fondo alla classifica.
Alberto Zuccato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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