O'Shea non cambia l'Italia: «Con i Pumas serve più disciplina»

Venerdì 17 Novembre 2017
RUGBY
Contro l'Argentina tutti confermati. Conor O'Shea dà totale fiducia all'Italia che sabato a Catania ha sconfitto le Figi, con una partita sofferta e pragmatica, interrompendo la serie da incubo di 9 sconfitte di fila. Ma chiede ai suoi giocatori un diverso approccio alla partita e un livello più alto.
«A Firenze saremo chiamati ad affrontare una gara più fisica, dovremo essere solidi, avere pazienza in difesa ed energia - ha detto il ct azzurro durante la conferenza stampa al Franchi -. Ci servirà molta disciplina non solo nel gioco ma anche nell'attuazione del nostro piano partita». Non si tratta solo di fisicità. Nelle fasi di combattimento collettivo i Pumas sono di un altro spessore rispetto ai guerrieri figiani. Per venire a capo della loro organizzazione servirà come minimo una prova corale più efficace. «Cambia l'approccio alla gara - sottolinea O'Shea - Dovremo essere più precisi con la palla e cercare di avere le stesse opportunità».
PADOVANI E GORI IN TRIBUNA
Anche per motivi di coesione O'Shea si affida agli stessi uomini. Per le novità c'è spazio solo in panchina dove due giocatori del Benetton subentrano a due compagni di club: Tito Tebaldi per Edoardo Gori e l'avanti padovano Francesco Ruzza al posto di Marco Lazzaroni. Partirà ancora dalla panchina Leonardo Ghiraldini, mentre Edoardo Padovani, protagonista di una prima parte di stagione complicata a Toulon, sarà ancora in tribuna.
«So che si tratta di una scelta difficile per i sei giocatori che ancora non hanno avuto un'opportunità in questi test di novembre - ha spiegato O'Shea - ma vogliamo dare continuità alle scelte fatte contro le Figi, in particolare per una partita come quella contro i Pumas che sotto ogni punto di vista sarà molto più impegnativa. A Firenze il nostro livello sarà più alto, ma anche quello degli avversari: sono in grado di segnare in qualsiasi momento e cercheranno di tenere sempre la palla». Questa la formazione dell'Italia: Hayward - Sarto, Boni, Castello, Bellini - Canna, Violi - Steyn, Parisse (n.8 c) Minto - Budd, Fuser - Ferrari, Bigi, Lovotti. L'Argentina rispetto a Twickenham si presenta con Sanchez all'apertura al posto di Hernandez, Cancelliere e Orlando nei trequarti e Leguizamon numero 8.
Antonio Liviero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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