LE ALTRE PARTITE
Dopo un primo tempo assai faticoso la Roma vince e sfrutta come doveva la sconfitta della Lazio col Napoli, riprendendosi quarto posto e zona Champions. I capitolini immaginavano una serata più agevole, ma con la seconda vittoria consecutiva vanno a un punto dall'Inter al terzo posto. Il Benevento inizia con l'atteggiamento giusto e fredda subito i giallorossi con Guilherme, che supera Alisson con un tiro deviato da Manolas. Per la squadra di Di Francesco la serata è in salita e a rimettere in pari la situazione ci pensa Fazio sfruttando la sua altezza sul cross di Kolarov alla mezzora. La Roma insiste e va in vantaggio nella ripresa col ritrovato gol di Dzeko sull'ottimo assist di Under. Lo stesso giovane turco, in gol per la prima volta col Verona la scorsa domenica, sigla poi una bella doppietta rendendo vani gli sforzi del Benevento che, nonostante il successivo 4-2 di Brignola e il primo gol romanista di Defrel su rigore per il 5-2 finale, è sempre più solo in fondo alla classifica.
BEFFA A TEMPO SCADUTO
Il Chievo pensava di essersi portato a casa un punto prezioso e invece resta a bocca asciutta. A gioire è il Genoa che, per la seconda volta consecutiva fuori casa, trova la vittoria nel recupero (91') di nuovo con Laxalt. Tre punti in uno scontro diretto che beffano la squadra di Maran rimasta bloccata in uno scomodo quintultimo posto (solo due punti nelle ultime dieci partite) a una sola lunghezza sul Crotone, mentre i grifoni fanno un altro balzo avanti. L'unica consolazione per i veneti sono quindi le disgrazie altrui. Salvezza sempre più complicata infatti per il Verona: la trasferta di Genova non regala nemmeno una gioia alla squadra di Pecchia, che resta ferma al penultimo posto a 5 lunghezze dal Crotone. La vittoria di una Sampdoria sempre propositiva è meritata: a sbloccare ci pensa Barreto e a chiudere i giochi il rigore di Quagliarella. Un pari a reti inviolate è invece comodo per Sassuolo e Cagliari che guadagnano un punto sulle inseguitrici al termine di un match avaro di emozioni.
Guido Lo Giudice
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Dopo un primo tempo assai faticoso la Roma vince e sfrutta come doveva la sconfitta della Lazio col Napoli, riprendendosi quarto posto e zona Champions. I capitolini immaginavano una serata più agevole, ma con la seconda vittoria consecutiva vanno a un punto dall'Inter al terzo posto. Il Benevento inizia con l'atteggiamento giusto e fredda subito i giallorossi con Guilherme, che supera Alisson con un tiro deviato da Manolas. Per la squadra di Di Francesco la serata è in salita e a rimettere in pari la situazione ci pensa Fazio sfruttando la sua altezza sul cross di Kolarov alla mezzora. La Roma insiste e va in vantaggio nella ripresa col ritrovato gol di Dzeko sull'ottimo assist di Under. Lo stesso giovane turco, in gol per la prima volta col Verona la scorsa domenica, sigla poi una bella doppietta rendendo vani gli sforzi del Benevento che, nonostante il successivo 4-2 di Brignola e il primo gol romanista di Defrel su rigore per il 5-2 finale, è sempre più solo in fondo alla classifica.
BEFFA A TEMPO SCADUTO
Il Chievo pensava di essersi portato a casa un punto prezioso e invece resta a bocca asciutta. A gioire è il Genoa che, per la seconda volta consecutiva fuori casa, trova la vittoria nel recupero (91') di nuovo con Laxalt. Tre punti in uno scontro diretto che beffano la squadra di Maran rimasta bloccata in uno scomodo quintultimo posto (solo due punti nelle ultime dieci partite) a una sola lunghezza sul Crotone, mentre i grifoni fanno un altro balzo avanti. L'unica consolazione per i veneti sono quindi le disgrazie altrui. Salvezza sempre più complicata infatti per il Verona: la trasferta di Genova non regala nemmeno una gioia alla squadra di Pecchia, che resta ferma al penultimo posto a 5 lunghezze dal Crotone. La vittoria di una Sampdoria sempre propositiva è meritata: a sbloccare ci pensa Barreto e a chiudere i giochi il rigore di Quagliarella. Un pari a reti inviolate è invece comodo per Sassuolo e Cagliari che guadagnano un punto sulle inseguitrici al termine di un match avaro di emozioni.
Guido Lo Giudice
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