Inter perfetta, felicità Barella: gol e terza figlia

Martedì 19 Gennaio 2021
SERIE A
MILANO La prova di forza dell'Inter rende onore al gioco pragmatico di Antonio Conte, che passa l'esame proprio contro la Juventus, sua ex squadra (da allenatore ha conquistato tre scudetti di fila, quelli che hanno dato inizio all'epopea bianconera), e contro il suo discepolo, Andrea Pirlo. Una vittoria che dà credibilità ai nerazzurri e che candida l'Inter tra le pretendenti scudetto. Non può essere diversamente per una squadra che ha vinto nove delle ultime 11 gare (otto di fila, prima della sconfitta in casa della Sampdoria il 6 gennaio) con l'attacco più letale del campionato: 45 gol in 18 partite. Cinque in più di Atalanta e Napoli, le due squadre più offensive della serie A. Con uno step in più.
UOMO SIMBOLO
Quando Lukaku e Lautaro Martinez, 21 reti in due (12 il belga, nove l'argentino), non segnano, adesso lo fanno gli altri. È finalmente sbocciato bacio allo stemma juventino a parte anche Vidal. Prima in gol su rigore in Coppa Italia con la Fiorentina, poi contro il suo passato. Ed è stata la consacrazione di Barella, autore del prezioso assist per il cileno e del raddoppio. Forse la sua gara migliore con la casacca interista, poi la fuga da San Siro e la nascita, ieri mattina alle 6.23, della sua terza figliola, la piccola Matilde. Oggi è lui il miglior centrocampista italiano in circolazione, per la felicità di Roberto Mancini, ed è uno dei top in Europa. È già a due gol e cinque assist, ma macina chilometri senza mai fermarsi, impetuoso. Ed è il simbolo del gioco poco fluido, ma concreto, di Conte, che ha sorpreso anche la Juventus. Se sarà poi un passaggio di consegne, lo diranno le prossime partite. Resta un dato importante: il passo dell'Inter è da scudetto. Ogni tanto frena, si inceppa, ma poi riparte.
Sullo sfondo restano le note vicende societarie. La due diligence di Bc Partners sui conti nerazzurri prosegue. Il fondo è intenzionato a rilevare le quote di maggioranza, ma se ne saprà di più tra un mese (potrebbe anche lasciare Lion Rock Capital, che ha il 31%). «Non possiamo dire che non ci interessi, saremmo bugiardi, ma con i ragazzi sono stato chiaro. Dobbiamo pensare a lavorare», le parole di Conte. Il club ha già rassicurato che entro fine gennaio saranno pagati gli stipendi di luglio e agosto e si tratta per spalmare gli ingaggi. Intanto, è bufera sui social per il cambio del logo. C'è chi lo vede come un distacco col passato, ma l'ad Alessandro Antonello ha smentito che preluda ad un cambio del nome.
Salvatore Riggio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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