CICLOCROSS
LECCE Filippo Fontana (Carabinieri) ha vinto a Lecce il campionato Italiano di Ciclocross U23 maschile. Il corridore di Fregona è per la quarta volta tricolore di ciclocross. Nel 2016 è stato campione italiano allievi secondo anno e nel 2017 e 2018 tricolore juniores. Questo è il primo titolo tra gli U23. Partiva con i favori del pronostico. «Quest'anno non avrei potuto sbagliare e sono felicissimo, non è semplice partire da favoriti e arrivare sul podio per primi, sfidando i pronostici. Ci sono sempre tante pressioni».
La tua gara come è andata?
«Al primo giro è accaduto un po' di tutto, ci sono stati dei contatti con gli altri avversari e sono rimasto penalizzato di qualche posizione, in più mi è caduta la catena. Ma ho cercato di rimanere tranquillo. A differenza di un tempo, nel mantenere la calma sono riuscito a rientrare, ho respirato un attimo, poi ho fatto la mia gara. Non poteva esserci inizio d'anno migliore».
Questo di Lecce era un tracciato velocissimo, adatto alle tue caratteristiche, e nel momento di attaccare tu ci sei
«Il percorso mi ha favorito. Adatto alle mie caratteristiche, c'era tanto da guidare, era necessario avere molta concentrazione, si dovevano controllare bene le curve e nonostante la tensione sono riuscito a tenere bene le redini della bicicletta, alla fine tutto è filato liscio».
Ora la testa è sui mondiali olandesi di Ostenda e sulla mtb, con obiettivo Olimpiadi?
«Sarebbe un bel sogno quello olimpico. Ma sono giovane e alle Olimpiadi c'è categoria unica, però ci si prova. La concentrazione ora è tutta sulla mtb, la disciplina sulla quale puntano i Carabinieri, in quanto disciplina olimpica. Sto crescendo e adesso sono pronto a raccogliere ottimi risultati. Lavorare con i Carabinieri mi dà tranquillità. Siamo una delle migliori squadre in Italia e ci dobbiamo impegnare molto per tenere alto il livello. Mi sento sempre meglio. E tutto è perfetto. Mi alleno bene e corro tutte le gare che desidero. Sono convinto di portare a casa grosse soddisfazioni». Filippo Fontana, classe 2000, è il figlio dell'ex dilettante della Forestale Alessandro (2° ai mondiali militari cross). Gareggiava anche il nonno Luigi. Ha due sorelle gemelle più giovani di 4 anni. Beatrice era in gara nel tricolore ciclocross e Camilla corre in mountain bike. Sul circuito del Parco Belloluogo, Fontana ha ottenuto un vantaggio rassicurante negli ultimi due giri e si è imposto sul piemontese Marco Pavan (D'Amico Um Tools) e sul friulano Davide Toneatti, della DP66 Giant Selle Smp. Tra le Donne Elite ottava Giorgia Marchet (Rudy Project), vittoria di Alice Arzuffi ( Fiamme Oro). Donne U23: settima Nicole Pesse ( Rudy Project), vittoria Francesca Baroni (Guerciotti).
ORDINE D'ARRIVO
1. Filippo Fontana (Carabinieri) in 49'48; 2. Marco Pavan (D'Amico) a 09; 3. Davide Toneatti (DP66); 4. Samuele Leone (Guerciotti); 5. Tommaso Bergagna (DP66); 6. Simone Pederiva (Sportivi del Ponte); 7. Luca Pescarmona (Bramati); 8. Cristian Calligaro (Ktm); 9. Federico Ceolin (Guerciotti); 10. Philippe Mancinelli (Cycling Cafè).
Tina Ruggeri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA LECCE Filippo Fontana (Carabinieri) ha vinto a Lecce il campionato Italiano di Ciclocross U23 maschile. Il corridore di Fregona è per la quarta volta tricolore di ciclocross. Nel 2016 è stato campione italiano allievi secondo anno e nel 2017 e 2018 tricolore juniores. Questo è il primo titolo tra gli U23. Partiva con i favori del pronostico. «Quest'anno non avrei potuto sbagliare e sono felicissimo, non è semplice partire da favoriti e arrivare sul podio per primi, sfidando i pronostici. Ci sono sempre tante pressioni».
La tua gara come è andata?
«Al primo giro è accaduto un po' di tutto, ci sono stati dei contatti con gli altri avversari e sono rimasto penalizzato di qualche posizione, in più mi è caduta la catena. Ma ho cercato di rimanere tranquillo. A differenza di un tempo, nel mantenere la calma sono riuscito a rientrare, ho respirato un attimo, poi ho fatto la mia gara. Non poteva esserci inizio d'anno migliore».
Questo di Lecce era un tracciato velocissimo, adatto alle tue caratteristiche, e nel momento di attaccare tu ci sei
«Il percorso mi ha favorito. Adatto alle mie caratteristiche, c'era tanto da guidare, era necessario avere molta concentrazione, si dovevano controllare bene le curve e nonostante la tensione sono riuscito a tenere bene le redini della bicicletta, alla fine tutto è filato liscio».
Ora la testa è sui mondiali olandesi di Ostenda e sulla mtb, con obiettivo Olimpiadi?
«Sarebbe un bel sogno quello olimpico. Ma sono giovane e alle Olimpiadi c'è categoria unica, però ci si prova. La concentrazione ora è tutta sulla mtb, la disciplina sulla quale puntano i Carabinieri, in quanto disciplina olimpica. Sto crescendo e adesso sono pronto a raccogliere ottimi risultati. Lavorare con i Carabinieri mi dà tranquillità. Siamo una delle migliori squadre in Italia e ci dobbiamo impegnare molto per tenere alto il livello. Mi sento sempre meglio. E tutto è perfetto. Mi alleno bene e corro tutte le gare che desidero. Sono convinto di portare a casa grosse soddisfazioni». Filippo Fontana, classe 2000, è il figlio dell'ex dilettante della Forestale Alessandro (2° ai mondiali militari cross). Gareggiava anche il nonno Luigi. Ha due sorelle gemelle più giovani di 4 anni. Beatrice era in gara nel tricolore ciclocross e Camilla corre in mountain bike. Sul circuito del Parco Belloluogo, Fontana ha ottenuto un vantaggio rassicurante negli ultimi due giri e si è imposto sul piemontese Marco Pavan (D'Amico Um Tools) e sul friulano Davide Toneatti, della DP66 Giant Selle Smp. Tra le Donne Elite ottava Giorgia Marchet (Rudy Project), vittoria di Alice Arzuffi ( Fiamme Oro). Donne U23: settima Nicole Pesse ( Rudy Project), vittoria Francesca Baroni (Guerciotti).
ORDINE D'ARRIVO
1. Filippo Fontana (Carabinieri) in 49'48; 2. Marco Pavan (D'Amico) a 09; 3. Davide Toneatti (DP66); 4. Samuele Leone (Guerciotti); 5. Tommaso Bergagna (DP66); 6. Simone Pederiva (Sportivi del Ponte); 7. Luca Pescarmona (Bramati); 8. Cristian Calligaro (Ktm); 9. Federico Ceolin (Guerciotti); 10. Philippe Mancinelli (Cycling Cafè).
Tina Ruggeri
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