IL PERSONAGGIO
Ormai in Argentina è una garanzia. Se gioca la Seleccion,

Mercoledì 20 Novembre 2019
IL PERSONAGGIO Ormai in Argentina è una garanzia. Se gioca la Seleccion,
IL PERSONAGGIO
Ormai in Argentina è una garanzia. Se gioca la Seleccion, Rodrigo De Paul c'è. E in una nazionale in cui l'unico inamovibile è Messi, come detto dallo stesso 10 bianconero, essere una presenza costante non è cosa da poco. Anche nell'ultima gara dell'Argentina nel 2019 RDP10 c'è stato, titolare e in campo per 88 minuti, prima della sostituzione con Guido Rodriguez. Mezzala sinistra titolare dell'albiceleste, Rodrigo ha espresso tutta la sua gioia per questo suo ottimo momento sul suo account Instagram, celebrando un anno che lo ha consacrato con la maglia della nazionale e gli ha regalato la gioia più grande, la nascita della primogenita Francesca. Anche nel 2-2 contro l'Uruguay, De Paul è stato presente e sempre più coinvolto nel vivo del gioco. Manca ancora il gol nelle 17 presenze, ma dalla sorpresa per la prima convocazione siamo passati in poco tempo alla certezza di leggere il suo nome tra i convocati di Lionel Scaloni. Questa crescita professionale ha portato anche a un sensibile aumento del suo valore sul mercato, che ha spinto l'Udinese a chiedere una cifra vicina ai 40 milioni per approvare una sua eventuale cessione. Cessione inespressa nel mercato estivo in cui la Fiorentina aveva superato i 30 per provare ad accaparrarselo. Ma per i Pozzo non si scherza sul valore del giocatore, pronti a scommettere che il suo prezzo possa ancora continuare a salire con il passare del tempo.
E ORA ACCELERARE
Le convocazioni in nazionale argentina sono molto importanti, ma ora De Paul deve anche battere il proverbiale colpo in campionato, perché ci si aspetta sempre il massimo da uno come lui nelle partite della Serie A. È vero che un conto è giocare con la maglia dell'Udinese e un altro con quella albiceleste, in cui i compagni di squadra si chiamano Messi, Aguero, Lautaro e Di Maria. Per questo l'Udinese a RDP10 chiede di tornare a essere leader in campo e fuori, come visto nel suo unico acuto stagionale a Genova. Un pezzo di bravura, con gol annesso, rimasto però per ora isolato nel panorama della stagione finora trascorsa. Un gol, quello appunto di Marassi, e un assist per Becao alla prima giornata contro il Milan sono da considerarsi per ora un bottino magro per il talento argentino, che è il primo a sapere di potere e di dovere dare di più alla causa friulana. Le continue voci di mercato e la squalifica di tre giornate arrivata dopo lo schiaffo a Candreva sono stare attenuanti accettabili in avvio di campionato, ma ora va messo da parte ogni forma di alibi e, sotto la guida calma e assertiva di Luca Gotti, il centrocampista deve tornare a essere il faro capace di illuminare i momenti bui del campionato dell'Udinese.
SALDO NEGATIVO
Per accorgersi che a ora il peso specifico del suo rendimento non è al massimo, basti confrontare il rendimento attuale con quello di un anno fa. Alla sosta di novembre dell'anno scorso, De Paul era arrivato con il succoso bottino di cinque gol realizzati e due assist vincenti forniti, che lo avevano resto il giocatore più incisivo nei gol di tutta la Serie A. In quella stessa sosta c'era stato l'avvicendamento Velazquez-Nicola, ma Rodrigo era ripartito da dove aveva interrotto, con il gol vittoria segnato contro la Roma. L'argentino è atteso anche a questa ripresa del campionato dalla gioia del gol, guarda caso arrivata proprio nell'impianto ligure poche settimane fa. Rodrigo vuole e deve concedere il bis: la Samp è avvertita.
Stefano Giovampietro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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