CICLISMO
PORDENONE È un weekend lungo di ciclismo particolarmente intenso quello che si andrà a vivere in questo inizio del mese di settembre. Già oggi a Fiume Veneto il Bannia sarà impegnato con il Memorial Gino Pin, riservato ai Giovanissimi delle due ruote. I partecipanti, che dovrebbero superare largamente quota 200, affronteranno (meteo permettendo) un circuito pianeggiante di 400 metri, da ripetere varie volte a seconda della categoria. Nel programma figurano batterie eliminatorie, recuperi, semifinali e finali. Il tutto cominciando alle 15.30.
La stessa categoria si ritroverà domenica di scena a San Giovanni di Livenza per il 9. Gran premio Festa dello sport abbinato al Trofeo Balsamini, allestito dalla Sacilese. Anche in questo frangente si tratta di una manifestazione in circuito (9.30).
I fari delle due ruote saranno in ogni caso rivolti verso la Trieste-Gorizia-Udine domenicale, classicissima stagionale riservata agli Allievi, della quale fu indimenticato promotore Giordano Cottur. Il ciclista triestino, scomparso nel marzo del 2006, è stato un forte professionista dal 1938 al 1950 e ha ottenuto ben cinque successi di tappa nella Corsa Rosa. Nel 1948 comparve insieme ad altri campioni dell'epoca con un cameo (nel ruolo di se stesso) nel film Totò al Giro d'Italia. Quest'anno la 26. edizione della corsa (con partenza alle 10) verrà allestita dal Ciclo Assi Friuli, con la partecipazione della Nazionale dell'Austria, nonché delle Rappresentative di Stiria e Croazia. Sono attese importanti presenze anche dal Veneto e naturalmente dalla regione. La partenza verrà data da piazza Unità d'Italia a Trieste, con il preambolo dell'omaggio al monumento dedicato ai Bersaglieri situato sul molo Audace. Toccherà poi Doberdò del Lago, Gorizia, Cormons, San Giovanni al Natisone, Manzano e Buttrio, per chiudersi dopo 80 chilometri a Udine in viale Leopardi.
La competizione di quest'anno riveste un particolare significato, essendo stata inserita negli eventi con cui il Coni regionale intende celebrare il centenario della Grande Guerra attraverso lo sport. Da rilevare che nell'Albo d'oro della manifestazione figurano i naoniani Mauro Beano (Caneva Rekord, 1990), Alessio Gnan (Sacilese, 2009) e Daniele Del Bò (2016, Sacilese, 2016).
Non è finita. La Rappresentativa Juniores del Friuli Venezia Giulia sarà impegnata fino a domenica nella 43. edizione del Giro internazionale della Lunigiana con Jonathan Milan e Davide Bessega (Sacilese), Nicolò Di Bernardo (Caneva), Carlo Francesco Favretto (Pordenone), Marco Frigo (Cycling Team Friuli) e Christian Bonanni (Rinascita Ormelle).
Spazio anche ai cicloturisti con la Corsa per i nostri amici, che la società Chiarcosso-Help Haiti propone in ricordo di Mauro Montanini, Nino Olivo e Aldo Zuliani, quest'ultimo professionista negli anni Cinquanta. Il raduno cicloturistico di 73 chilometri che apre (alle 8.30) e chiude a Campoformido toccherà Martignacco, Fagagna, Moruzzo, Rive d'Arcano, San Daniele del Friuli, Colloredo di Monte Albano, Majano, Buja, Treppo Grande, Pagnacco e Pasian di Prato.
Nazzareno Loreti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE È un weekend lungo di ciclismo particolarmente intenso quello che si andrà a vivere in questo inizio del mese di settembre. Già oggi a Fiume Veneto il Bannia sarà impegnato con il Memorial Gino Pin, riservato ai Giovanissimi delle due ruote. I partecipanti, che dovrebbero superare largamente quota 200, affronteranno (meteo permettendo) un circuito pianeggiante di 400 metri, da ripetere varie volte a seconda della categoria. Nel programma figurano batterie eliminatorie, recuperi, semifinali e finali. Il tutto cominciando alle 15.30.
La stessa categoria si ritroverà domenica di scena a San Giovanni di Livenza per il 9. Gran premio Festa dello sport abbinato al Trofeo Balsamini, allestito dalla Sacilese. Anche in questo frangente si tratta di una manifestazione in circuito (9.30).
I fari delle due ruote saranno in ogni caso rivolti verso la Trieste-Gorizia-Udine domenicale, classicissima stagionale riservata agli Allievi, della quale fu indimenticato promotore Giordano Cottur. Il ciclista triestino, scomparso nel marzo del 2006, è stato un forte professionista dal 1938 al 1950 e ha ottenuto ben cinque successi di tappa nella Corsa Rosa. Nel 1948 comparve insieme ad altri campioni dell'epoca con un cameo (nel ruolo di se stesso) nel film Totò al Giro d'Italia. Quest'anno la 26. edizione della corsa (con partenza alle 10) verrà allestita dal Ciclo Assi Friuli, con la partecipazione della Nazionale dell'Austria, nonché delle Rappresentative di Stiria e Croazia. Sono attese importanti presenze anche dal Veneto e naturalmente dalla regione. La partenza verrà data da piazza Unità d'Italia a Trieste, con il preambolo dell'omaggio al monumento dedicato ai Bersaglieri situato sul molo Audace. Toccherà poi Doberdò del Lago, Gorizia, Cormons, San Giovanni al Natisone, Manzano e Buttrio, per chiudersi dopo 80 chilometri a Udine in viale Leopardi.
La competizione di quest'anno riveste un particolare significato, essendo stata inserita negli eventi con cui il Coni regionale intende celebrare il centenario della Grande Guerra attraverso lo sport. Da rilevare che nell'Albo d'oro della manifestazione figurano i naoniani Mauro Beano (Caneva Rekord, 1990), Alessio Gnan (Sacilese, 2009) e Daniele Del Bò (2016, Sacilese, 2016).
Non è finita. La Rappresentativa Juniores del Friuli Venezia Giulia sarà impegnata fino a domenica nella 43. edizione del Giro internazionale della Lunigiana con Jonathan Milan e Davide Bessega (Sacilese), Nicolò Di Bernardo (Caneva), Carlo Francesco Favretto (Pordenone), Marco Frigo (Cycling Team Friuli) e Christian Bonanni (Rinascita Ormelle).
Spazio anche ai cicloturisti con la Corsa per i nostri amici, che la società Chiarcosso-Help Haiti propone in ricordo di Mauro Montanini, Nino Olivo e Aldo Zuliani, quest'ultimo professionista negli anni Cinquanta. Il raduno cicloturistico di 73 chilometri che apre (alle 8.30) e chiude a Campoformido toccherà Martignacco, Fagagna, Moruzzo, Rive d'Arcano, San Daniele del Friuli, Colloredo di Monte Albano, Majano, Buja, Treppo Grande, Pagnacco e Pasian di Prato.
Nazzareno Loreti
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