Ibrahimovic come Bierhoff a colpi di doppiette

Sabato 31 Ottobre 2020
I RIVALI
MILANO (st.gi.) Il Milan si prepara alla sfida dell'ora di pranzo domenicale alla Dacia Arena rinfrancato dall'ennesima vittoria, colta in questo caso in Europa League contro lo Sparta Praga. Un 3-0 secco che ha certificato probabilmente il passaggio (anzi, il ritorno) allo status di big dei rossoneri. Non tanto per l'exploit in sé, ottenuto contro un avversario decisamente abbordabile, quanto per una serie di fattori che inducono all'ottimismo. Il Milan ha vinto in assoluta scioltezza, sbagliando anche un rigore con Ibrahimovic (al terzo errore sugli ultimi 5 tiri dal dischetto) e schierando un grande numero di riserve, se così si possono considerare, come Castillejo, Brahim Diaz, Tonali. E soprattutto Diogo Dalot, talento portoghese arrivato in prestito dal Manchester United, cercato fortemente dalla Roma e poi preso dal Diavolo, che contro lo Sparta non ha minimamente fatto sentire l'assenza di Theo Hernandez, uno che non riposa praticamente mai.
Non bisogna mai dimenticare, poi, l'incredibile apporto di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, nonostante il rigore fallito, in soli 45 minuti ha sfiorato tre volte il gol e con un assist ha propiziato la rete del vantaggio di Brahim Diaz. I numeri attuali di Ibra sono spaventosi, nonostante il suo avvio di stagione sia stato condizionato dalla positività al Coronavirus. Al netto delle assenze in campionato, l'attaccante va in gol da cinque partite di campionato consecutive tra fine dell'anno scorso e l'inizio di questo. Il numero 11 punta alla sesta gara consecutiva a bersaglio, per eguagliare un bomber rossonero come Andriy Shevchenko, che ci riuscì nel 2001. Al momento lo svedese è capocannoniere con sei gol, frutto di tre doppiette in altrettante gare (Bologna, Inter e Roma): nessuno nella serie A, da quando ci sono i tre punti a vittoria, ci era mai riuscito. Nel mirino di Ibra c'è però l'ennesimo record, quello di doppiette consecutive, che appartiene a una vecchia conoscenza sia rossonera che friulana. Vale a dire il tedesco Oliver Biehroff, in grado di collezionare ben 4 bis consecutivi nel 1998, proprio a cavallo delle esperienze con Milan e Udinese. A proposito di Ibra e di doppi ex, ha parlato dello svedese l'allenatore Alberto Zaccheroni. «A me non sembra che si stia spendendo più di tanto, sta giocando più di qualità che di quantità - ha detto a Sky Sport -. Si muove sempre in quei 15-20 metri, in verticale e in orizzontale. È talmente maturo che capisce da solo quando è necessario spendere energie e quando può evitare di farlo. Pioli lo sta gestendo al meglio, non gli chiederà mai di muoversi di più. Attorno a lui ci sono tanti giovani che vogliono mettersi in evidenza e che hanno una grande opportunità. È un giocatore che sposta gli equilibri come nessun altro in questo momento, forse solo Messi ci riesce».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci