FEDERICA CONQUISTA LA VETTA

Lunedì 24 Febbraio 2020
SCI
Un poker d'assi per issarsi in cima al mondo. Federica Brignone vince per il quarto anno di fila la combinata di Crans Montana e si regala la leadership solitaria nella classifica di Coppa del mondo. Prima in superG, prima in slalom, è dominio totale della valdostana nel Canton Vallese.
E adesso sognare la sfera di cristallo non è più un'utopia, perché il suo stato di forma è magico, mentre Petra Vlhova inforca nella manche decisiva, vanificando il secondo posto a metà gara, e Mikaela Shiffrin resta ancora lontana dal circo bianco. Così Brignone torna a casa dalla Svizzera con 73 punti di vantaggio sulla statunitense e 159 sulla slovacca, guidando non solo la generale, ma pure le graduatorie di gigante e combinata, dove il trionfo è ormai a un passo.
LA STAGIONE PERFETTA
Ma non è finita qui, perché mettendo in cascina il quindicesimo successo nel massimo circuito, la ventinovenne di La Salle eguaglia la cifra di Isolde Kostner, a una sola lunghezza da Deborah Compagnoni. Insieme all'ex campionessa valtellinese e a Karen Putzer da ieri Brignone è inoltre titolare del record di vittorie azzurre in una singola stagione di Coppa: cinque. Gli ingredienti per farcire la stagione perfetta ci sono tutti. Al resto dovrà pensare la Fede nazionale. Rabbia e voglia di vincere, come quelle sfoggiate sul pendio rossocrociato: «Il feeling con questa pista c'è sempre stato, ma la vittoria l'ho cercata con i denti. Nel superG ho fatto la differenza tatticamente, nello slalom Vlhova ha inforcato quindi ho avuto un po' di fortuna, ma mi sarei comunque giocata la vittoria tranquillamente. Ho combattuto e sono molto soddisfatta di me stessa». Da qui fino alle finali di Cortina sarà una corsa contro il tempo, dove il fattore campo potrebbe essere decisivo. «Il prossimo weekend a La Thuile, che praticamente è casa mia, vorrei fare due grandi gare davanti alla mia gente. Sarà la trasferta dell'anno per me su una pista molto difficile».
LA TRAGEDIA DI MIKAELA
Nulla si sa ancora sul rientro di Shiffrin, pertanto il superG di sabato e la combinata alpina di domenica saranno l'occasione ghiotta per scavare un solco nella generale: «Mi trovo in grande condizione, ma preferisco concentrami gara per gara, le classifiche le guarderò solo alla fine. La leadership non mi metterà pressione, anzi prenderò il tempo per riposarmi qualche giorno e fare qualche sciata di allenamento così da ricaricarmi ancora meglio».
TABÙ DA SFATARE
Mai una donna italiana ha vinto la Coppa del mondo, mentre in campo maschile l'ultimo a riuscirci è stato Alberto Tomba: «Dopo la vittoria l'ho sentito al telefono e mi ha detto Questa era la mia pista, adesso non so più se è tua o mia». Sperando che il poker elvetico possa essere di buono auspicio, la valdostana preferisce stare con i piedi per terra: «Il fatto di essere in testa ora lascia il tempo che trova, è un onore, ma mancano ancora troppe gare. Me la giocherò con le unghie e con i denti, facendo il massimo fino alla fine». Per Brignone la favorita resta Vlhova («Certo può sbagliare, ma posso farlo anche io»), l'obiettivo sarà vincere sempre («Bisogna fare vittorie su vittorie, già un secondo posto sarebbe troppo poco»), ma è da escludere un allenamento specifico anche in slalom: «Meglio fare solo quelle discipline in cui ti trovi meglio, ma farle bene».
M.Nic.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci