LA SQUADRA
Due scudetti a testa negli ultimi quattro anni. Basta questo dato tricolore per dare il metro della supersfida fra Umana Reyer e A|X Armani Milano, di fronte stasera per la 92esima volta. Milano è terza in classifica con 16 punti (8-4) e la Final Eight già in tasca, i campioni d'Italia di Venezia al contrario sono attardati a quota 10 (5-6) a -2 dalla quota Coppa Italia ma sempre vittoriosi al Taliercio. Entrambe reduci dagli impegni infrasettimanali in Europa: i biancorossi ko venerdì 89-82 a Villeurbanne in Eurolega, gli orogranata vittoriosi 78-71 a Limoges in Eurocup. «Non sapendo quale sarà il loro allineamento e quali giocatori sceglieranno, sarà una partita in cui dovremo contenere le loro caratteristiche più che le situazioni. A livello difensivo, impattare potrà fare la differenza» spiega coach Walter De Raffaele commentando la lunghezza del roster milanese dove è certa solo l'assenza dell'infortunato Nedovic. «Servirà una partita molto fisica perché il metro che troveremo sarà quello di coppa, un avversario dalla taglia molto grande» ribadisce il tecnico. Il dubbio, che verrà sciolto solo a ridosso della palla a due, riguarda Austin Daye, fermatosi giovedì in allenamento per una noia muscolare e out anche ieri. Gli acciacchi alle ginocchia di Julyan Stone e Gasper Vidmar dovrebbero invece essere gestibili e lo sloveno pare favorito su Ike Udanoh per rientrare in campo dopo due partite di campionato (Trento e Pistoia) da spettatore. «Giochiamo contro la squadra che ha vinto due degli ultimi tre scudetti, per la quale abbiamo il massimo rispetto. E' una formazione organizzata, che può attaccarci in tanti modi diversi. Se non dovessimo presentare una difesa degna di questo nome, non avremmo alcuna chance di vincere la partita» avvisa coach Ettore Messina che proprio alla Reyer e al Basket Mestre ha mosso i primi passi da allenatore. (g.gar.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Due scudetti a testa negli ultimi quattro anni. Basta questo dato tricolore per dare il metro della supersfida fra Umana Reyer e A|X Armani Milano, di fronte stasera per la 92esima volta. Milano è terza in classifica con 16 punti (8-4) e la Final Eight già in tasca, i campioni d'Italia di Venezia al contrario sono attardati a quota 10 (5-6) a -2 dalla quota Coppa Italia ma sempre vittoriosi al Taliercio. Entrambe reduci dagli impegni infrasettimanali in Europa: i biancorossi ko venerdì 89-82 a Villeurbanne in Eurolega, gli orogranata vittoriosi 78-71 a Limoges in Eurocup. «Non sapendo quale sarà il loro allineamento e quali giocatori sceglieranno, sarà una partita in cui dovremo contenere le loro caratteristiche più che le situazioni. A livello difensivo, impattare potrà fare la differenza» spiega coach Walter De Raffaele commentando la lunghezza del roster milanese dove è certa solo l'assenza dell'infortunato Nedovic. «Servirà una partita molto fisica perché il metro che troveremo sarà quello di coppa, un avversario dalla taglia molto grande» ribadisce il tecnico. Il dubbio, che verrà sciolto solo a ridosso della palla a due, riguarda Austin Daye, fermatosi giovedì in allenamento per una noia muscolare e out anche ieri. Gli acciacchi alle ginocchia di Julyan Stone e Gasper Vidmar dovrebbero invece essere gestibili e lo sloveno pare favorito su Ike Udanoh per rientrare in campo dopo due partite di campionato (Trento e Pistoia) da spettatore. «Giochiamo contro la squadra che ha vinto due degli ultimi tre scudetti, per la quale abbiamo il massimo rispetto. E' una formazione organizzata, che può attaccarci in tanti modi diversi. Se non dovessimo presentare una difesa degna di questo nome, non avremmo alcuna chance di vincere la partita» avvisa coach Ettore Messina che proprio alla Reyer e al Basket Mestre ha mosso i primi passi da allenatore. (g.gar.)
