CALCIO. SERIE D
La Cremonese tenta Giacomo Marangon. Il gioiello dell'Adriese

Giovedì 19 Aprile 2018
CALCIO. SERIE D La Cremonese tenta Giacomo Marangon. Il gioiello dell'Adriese
CALCIO. SERIE D
La Cremonese tenta Giacomo Marangon. Il gioiello dell'Adriese potrebbe vestire il prossimo anno in serie B la maglia grigiorossa che, per ruolo, fu di Walter Novellino, Gianluca Vialli o più recentemente di Enrico Chiesa, senza scomodare un big come Antonio Cabrini.
Le performance di Marangon in questo campionato non sono passate inosservate agli osservatori della società lombarda che domenica erano in tribuna al Bettinazzi per visionarlo nella gara contro il Mantova. La presenza dei due fiduciari del presidente Paolo Rossi (non Pablito), non è passata sotto traccia. Quanto i due hanno chiesto l'accredito per la partita hanno fatto presente che erano scesi nel Delta non per valutare un giovane ma un giocatore con la carta d'identità leggermente più ingiallita.
Non è la prima volta che una società blasonata tenta di portarsi a casa Giacomino. Ci provò la Juventus quando Marangon giocava nel Delta. Gianluca Pessotto cercò di convincerlo a firmare con la Primavera bianconera arrivando a offrire, pare, un lavoro alla famiglia. La risposta fu negativa.
JUVE, INTER, TRIESTINA...
Fu il turno poi dell'Inter, sua squadra del cuore. Nulla di fatto. Ci provò, per nome e per conto della Triestina, il compianto Dino Gotti cercando di sfruttare anche l'amicizia con il padre calcistico di Giacomino, Piero Carnacina. Giacomo salì a Trieste, fece qualche allenamento con i rosso alabardati prima di infortunarsi alla caviglia e ritornare a casa. Alle grandi proposte, si era parlato anche del Padova e della Spal, ha finora preferito il suo Delta. Quest'anno ci aveva provato il Matelica di Luca Tiozzo, ex promesso sposo della panchina granata, ma il presidente Luciano Scantamburlo, per evitare tentazioni, ha aperto il suo di portafoglio.
MATURAZIONE AD ADRIA
Gli anni ad Adria, da leader silenzioso nello spogliatoio, lo hanno fatto però maturare calcisticamente e come uomo. Ora a 25 anni, ne compirà 26 il 14 luglio, il classe 1992, il cui contratto con la società granata scadrà il 30 giugno e da quella data sarà libero di accasarsi dove vuole, potrebbe cercare fortuna altrove, indossando una maglia prestigiosa e mettere a frutto ed in banca i doni che madre natura gli ha saputo donare quando è nato.
Si interromperà invece a fine stagione, a meno di sorprese come accaduto lo scorso anno, il contratto in scadenza il 30 giugno tra l'Adriese ed il tecnico Gianluca Mattiazzi.
CIAO MATTIAZZI
Difficile però che ci possano essere ripensamenti stavolta da parte di Mattiazzi. La decisione è stata comunicata dal presidente al tecnico mentre la squadra è ancora in piena corsa per la zona play-off. Questa decisione non è escluso possa avere ripercussioni sul morale della squadra, dal momento che quando il tecnico ha reso nota la cosa ai suoi ragazzi, tutti gli hanno tributato un calorosissimo applauso. Tra i papabili, l'ex Michele Florindo, amico del vicepresidente Roberto Scantamburlo e con attività in città. Più defilato Andrea Pagan. Non sono escluse comunque altre piste.
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