NAZIONALE
(v.zag.) Tre novità assolute, nell'Italia che lunedì si ritroverà a Coverciano per la sfida di Nations League con il Portogallo, sabato a Milano, e per l'amichevole con gli Stati Uniti di martedì 20, a Genk, in Belgio. Sorprende la chiamata di Vincenzo Grifo, ala dell'Hoffenheim, terzo nel girone di Champions, dietro a Manchester City e Lione. Nato in Germania, vicino a Karlsruhe, da famiglia di Naro (Agrigento), ha 25 anni e nell'attuale Bundesliga ha segnato un gol in 5 gare. Giocò nella Dinamo Dresda e nell'Fsv Francoforte, il top fu nel Friburgo, con 20 gol in due stagioni, di cui 6 in A, da neopromosso. Nello scorso campionato era al Borussia di Monchengladbach, con 17 presenze: era già stato in under 20 con Evani e nella u21 con Di Biagio. Questa chiamata ricorda la prima convocazione di Piccinni, difensore del Valencia, e testimonia l'attenzione di Mancini per gli italiani all'estero, anche non di primo piano. Il ct è sensibile alla serie B e ai giovani, così si spiega il debutto di Sandro Tonali, primo millennial nella storia della nazionale. È un regista, somiglia a Pirlo anche fisicamente e come il campione del mondo del 2006 parte dal Brescia, dove ha segnato due reti, in due stagioni, e già la scorsa era titolare, da minorenne. Lodigiano, era il perno dell'under 19 argento europeo, piace a Juve, Milan e Roma, neanche è passato per la u21. Qui siamo nel solco di Zaniolo, per i 18 anni e il talento. Ventitrè ne ha Stefano Sensi, alla terza stagione nel Sassuolo, dove però gioca di più Magnanelli, capitano e pure playmaker. Ex San Marino e Cesena, è abile nei lanci. Mancini rinuncia ancora a Belotti, nonostante la doppietta a Genova, e a Balotelli, in ombra nel Nizza. Pavoletti merita la chiamata per i 5 gol in 10 gare; dopo 5 mesi torna De Sciglio, convincente con il Manchester United. Restano Lasagna, nonostante le difficoltà dell'Udinese, e Rugani, fermo a tre gare stagionali nella Juve. Che è la squadra più rappresentata, con 5 azzurri, e la prima italiana del ranking Uefa (5^), fra le 10 nella top 100.
I CONVOCATI
Portieri: Cragno (Cagliari), Donnarumma (Milan) e Sirigu (Torino); Difensori: Biraghi (Fiorentina), Bonucci, Chiellini, De Sciglio e Rugani (Juventus), Emerson Palmieri (Chelsea), Florenzi (Roma) e Romagnoli (Milan). Centrocampisti: Barella (Cagliari), Gagliardini (Inter), Jorginho (Chelsea), Lo. Pellegrini (Roma), Sensi (Sassuolo), Tonali (Brescia) e Verratti (Psg). Attaccanti: Berardi (Sassuolo), Bernardeschi (Juve), Chiesa (Fiorentina), Grifo (Hoffenheim), Immobile (Lazio), Insigne (Napoli), Lasagna (Udinese), Pavoletti (Cagliari) e Politano (Inter).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA (v.zag.) Tre novità assolute, nell'Italia che lunedì si ritroverà a Coverciano per la sfida di Nations League con il Portogallo, sabato a Milano, e per l'amichevole con gli Stati Uniti di martedì 20, a Genk, in Belgio. Sorprende la chiamata di Vincenzo Grifo, ala dell'Hoffenheim, terzo nel girone di Champions, dietro a Manchester City e Lione. Nato in Germania, vicino a Karlsruhe, da famiglia di Naro (Agrigento), ha 25 anni e nell'attuale Bundesliga ha segnato un gol in 5 gare. Giocò nella Dinamo Dresda e nell'Fsv Francoforte, il top fu nel Friburgo, con 20 gol in due stagioni, di cui 6 in A, da neopromosso. Nello scorso campionato era al Borussia di Monchengladbach, con 17 presenze: era già stato in under 20 con Evani e nella u21 con Di Biagio. Questa chiamata ricorda la prima convocazione di Piccinni, difensore del Valencia, e testimonia l'attenzione di Mancini per gli italiani all'estero, anche non di primo piano. Il ct è sensibile alla serie B e ai giovani, così si spiega il debutto di Sandro Tonali, primo millennial nella storia della nazionale. È un regista, somiglia a Pirlo anche fisicamente e come il campione del mondo del 2006 parte dal Brescia, dove ha segnato due reti, in due stagioni, e già la scorsa era titolare, da minorenne. Lodigiano, era il perno dell'under 19 argento europeo, piace a Juve, Milan e Roma, neanche è passato per la u21. Qui siamo nel solco di Zaniolo, per i 18 anni e il talento. Ventitrè ne ha Stefano Sensi, alla terza stagione nel Sassuolo, dove però gioca di più Magnanelli, capitano e pure playmaker. Ex San Marino e Cesena, è abile nei lanci. Mancini rinuncia ancora a Belotti, nonostante la doppietta a Genova, e a Balotelli, in ombra nel Nizza. Pavoletti merita la chiamata per i 5 gol in 10 gare; dopo 5 mesi torna De Sciglio, convincente con il Manchester United. Restano Lasagna, nonostante le difficoltà dell'Udinese, e Rugani, fermo a tre gare stagionali nella Juve. Che è la squadra più rappresentata, con 5 azzurri, e la prima italiana del ranking Uefa (5^), fra le 10 nella top 100.
I CONVOCATI
Portieri: Cragno (Cagliari), Donnarumma (Milan) e Sirigu (Torino); Difensori: Biraghi (Fiorentina), Bonucci, Chiellini, De Sciglio e Rugani (Juventus), Emerson Palmieri (Chelsea), Florenzi (Roma) e Romagnoli (Milan). Centrocampisti: Barella (Cagliari), Gagliardini (Inter), Jorginho (Chelsea), Lo. Pellegrini (Roma), Sensi (Sassuolo), Tonali (Brescia) e Verratti (Psg). Attaccanti: Berardi (Sassuolo), Bernardeschi (Juve), Chiesa (Fiorentina), Grifo (Hoffenheim), Immobile (Lazio), Insigne (Napoli), Lasagna (Udinese), Pavoletti (Cagliari) e Politano (Inter).
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