VIABILITÀ
BELLUNO Dalle 24 di oggi il ponte di Santa Caterina, a Ponte nelle

Domenica 25 Agosto 2019
VIABILITÀ
BELLUNO Dalle 24 di oggi il ponte di Santa Caterina, a Ponte nelle Alpi, chiuderà per essere sottoposto ad una profonda ristrutturazione del costo di 580mila euro.
Una chiusura continuata fino al 3 novembre. Il divieto di transito sarà esteso non solo a tutti i veicoli, ma anche ai pedoni per consentire ai tecnici Anas di eseguire le opere di consolidamento e allargamento della sede stradale.
Scattano così i percorsi alternativi, messi a punto con il prefetto Francesco Esposito, che investiranno la viabilità dell'intera provincia, essendo il ponte di Santa Caterina, lungo la statale di Alemagna, uno snodo baricentrico. La bretella autostradale A 27, da Cadola a Pian di Vedoia, diventerà la grande alternativa. Un ruolo centrale lo giocherà anche la sinistra Piave. Timori per possibili congestionamenti ci sono per il tratto tra viale Dolomiti, a Ponte nelle Alpi, e di via Vittorio Veneto a Belluno, sul quale rischia di scaricarsi un'enorme quantità di traffico proveniente da nord. Il sindaco Jacopo Massaro, ha invitato i cittadini ad usare il meno possibile l'auto.
LE INDICAZIONI
Chi proviene da Santa Giustina o da Agordo, per raggiungere Ponte nelle Alpi e Longarone, troverà le indicazioni di transitare per la rotatoria della Cerva ed in seguito, oltrepassato il ponte degli Alpini, proseguire per via Vittorio Veneto e di qui verso il territorio di Ponte. Gli automobilisti che invece scendono dall'Agordino e devono procedere in direzione dell'autostrada o dell'Alpago, arrivati alla rotatoria della Cerva saranno invitati a dirigersi verso Marisiga, scendere verso Lambioi e da qui raggiungere Cadola attraverso la sinistra Piave. Per chi proviene invece da Santa Giustina o Limana, il percorso alternativo suggerito li farà passare per il traforo di Col Cavalier (per chi arriva dalla destra Piave è consigliabile spostarsi in sinistra Piave al ponte di San Felice), e da lì dirigersi verso Cadola sempre lungo la sinistra Piave.
Oltre ai tre percorsi alternativi, un invito per tutti quegli automobilisti che dalla parte nord della provincia Zoldo, Cadore e Cortina - sono diretti a sud: per costoro l'invito è quello di utilizzare la A27 fin dall'imbocco di Pian di Vedoia per poi dirigersi verso il capoluogo lungo la sinistra Piave.
TRASPORTO PUBBLICO
Anche la Dolomitibus ha previsto un piano alternativo con gli orari modificati per sei linee. Le corse interessate saranno deviate lungo la sinistra Piave (Belluno, Sagrogna, Cadola) o via autostrada (Belluno, Ponte nelle Alpi, Pian di Vedoia, svincolo di Cadola). A subire modifiche saranno le seguenti linee: n.15 Belluno-Soverzene; n.37 Belluno-Valdenogher; n.37-38-39 BellunoPieve d'Alpago; n.37-39 Belluno-Chies; n.42 Belluno-Quantin; n.57 BellunoLido di Jesolo; i collegamenti per la zona industriale di Longarone da Cesiomaggiore e da Valdenogher. Le tabelle orario aggiornate sono consultabili sul sito aziendale www.dolomitibus.it e sono in distribuzione nelle principali biglietterie e rivendite di Dolomiti Bus.
MOTORINI
I motorini fino a 150cc potranno passare da una parte all'altra del Piave servendosi della ciclabile che parte nella zona retrostante il Municipio di Cadola ed il cui primo tratto, che corre a fianco del ponte della ferrovia, dovrà essere percorso spingendo il motorino spento. Per i residenti, il sindaco Paolo Vendramini è in attesa di sapere se la stessa Dolomitibus avvierà un servizio di navetta fra le due sponde del Piave; entro breve si dovrebbe infine sapere se sarà possibile costruire una pista per i trattori che oltrepasserà il Piave a ridosso del territorio comunale di Soverzene.
Giovanni Santin
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