Una fondazione per lanciare il distretto culturale di Mestre

Venerdì 7 Dicembre 2018
SALTO DI QUALITÀ
MESTRE Da comitato a fondazione di partecipazione, Mestre Domani prepara il salto di qualità per mettere in campo un impegno ancora più qualificato per la città. L'obiettivo del sodalizio è lavorare soprattutto in ambito culturale tanto che, nella conviviale tenutasi ieri sera all'hotel Bologna con una sessantina di partecipanti, il presidente Ugo Ticozzi ha annunciato una particolare attenzione a quello che già da tempo viene chiamato il distretto della cultura: non a caso, ogni tavola dei commensali era identificata con un tassello di questo distretto, dalla Torre civica a Santa Maria delle Grazie, dal teatro Toniolo a villa Settembrini, da forte Marghera alla biblioteca Vez, dal centro Candiani fino al grande protagonista degli ultimi giorni, l'M9 fresco d'inaugurazione. «Gli spazi in città per fare qualcosa di prestigioso ci sono, adesso si tratta di metterci le persone e la proposta di creare una fondazione di partecipazione va nella direzione di coinvolgere le forze vive della società mestrina, per mettere in circolo idee e per fare rete ha spiegato Ticozzi Mestre sta vivendo cambiamenti straordinari: da città anonima, nata con lo sviluppo industriale di Porto Marghera e a lungo identificata come un dormitorio, ha conosciuto molti investimenti e una certa vivacità sul piano dell'associazionismo. Ora c'è da crescere sul piano dell'impegno cittadino, che è carente nonostante alcune rilevanti eccezioni come il Centro studi storici e gli Amici della musica».
Il presidente di Mestre Domani ha voluto suggellare l'impegno della Fondazione Venezia concretizzatosi nel nuovo M9, premiando il presidente Giampietro Brunello, ospite della serata. Un riconoscimento per l'azione di volontariato è stato consegnato anche ai medici Maria Pellosio e Andrea Passarella, responsabili dell'associazione Rafiki, pediatri per l'Africa, che da anni curano i bambini nella missione diocesana di Ol Moran in Kenya. Ticozzi ha annunciato, inoltre, una seconda iniziativa: in collaborazione con il Centro studi storici nasce il concorso letterario Mestre racconta per promuovere l'immagine della città e l'arte della scrittura. Dall'anno prossimo è prevista una pubblicazione che raccoglierà racconti, storie vere o di fantasia, note biografiche, ricordi, poesie e quant'altro appartenga al mondo della letteratura che abbiano come tema o riferimento Mestre e la terraferma, proposti in italiano o in dialetto.
Alvise Sperandio
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