Prima volta di Igor Tudor allo stadio Meazza, ma terza volta che il tecnico croato alla guida dell'Udinese affronterà l'Inter. Prima della sfida odierna, alle 20.45, l'allenatore di Spalato si è confrontato con i nerazzurri nelle due precedenti stagioni sempre alla Dacia Arena, con risultati alterni: 4-0 per i meneghini il 6 maggio 2018 (a segno Ranocchia, Rafinha, Icardi e Borja Valero), mentre il 4 maggio scorso il pareggio a reti inviolate, contro un'Inter divisa e distratta, un Icardi ormai demotivato e un Luciano Spalletti sul piede di partenza.
Questa sera - arbitro Maurizio Mariani, lo stesso che diresse Inter-Udinese del 16 dicembre 2017, gara terminata con la vittoria dell'Udinese per 3-1 sarà tutta un'altra Inter, con la società che ha operato un repulisti in spogliatoio e messo a disposizione del nuovo mister Antonio Conte un gruppo creato a sua immagine e somiglianza. Un gruppo che deve ancora rodare, ma comunque altamente pericoloso per i bianconeri friulani, anche se Tudor può fare leva su una squadra più collaudata e capace di essere imprevedibile. Pur senza Okaka (non ancora pronto a giocare) ed Ekong (risentimento muscolare) l'Udinese potrebbe strappare almeno un punto a patto di evitare errori e distrazioni.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA Questa sera - arbitro Maurizio Mariani, lo stesso che diresse Inter-Udinese del 16 dicembre 2017, gara terminata con la vittoria dell'Udinese per 3-1 sarà tutta un'altra Inter, con la società che ha operato un repulisti in spogliatoio e messo a disposizione del nuovo mister Antonio Conte un gruppo creato a sua immagine e somiglianza. Un gruppo che deve ancora rodare, ma comunque altamente pericoloso per i bianconeri friulani, anche se Tudor può fare leva su una squadra più collaudata e capace di essere imprevedibile. Pur senza Okaka (non ancora pronto a giocare) ed Ekong (risentimento muscolare) l'Udinese potrebbe strappare almeno un punto a patto di evitare errori e distrazioni.
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