Turisti derubati, tornano a colpire le ragazzine terribili

Mercoledì 6 Marzo 2019
Turisti derubati, tornano a colpire le ragazzine terribili
ALLARME BORSEGGI
VENEZIA Le chiamano, con nomi di fantasia, Giada e Sandra, hanno rispettivamente 15 e 18 anni e sono tra le borseggiatrici più temute in città. Non passa giorno che non siano coinvolte in furti, hanno decine di denunce a carico ma continuano ad agire libere e quasi sempre indisturbate. Le loro spine nel fianco sono i Cittadini non distratti, che le seguono e disturbano continuamente il loro armeggiare nelle borse dei turisti. Che diventa più redditizio nei giorni di massimo afflusso, come quelli di Carnevale. Anche domenica sono state prese con le mani nella marmellata dalla Polfer, ma se la sono cavata con una denuncia a piede libero per tentato furto, che si va ad aggiungere alle altre senza che ci sia un vero e proprio deterrente.
La segnalazione di domenica era arrivata alla Polfer, la cui pattuglia in borghese è sempre molto attenta al fenomeno, visto che a volte le borseggiatrici sconfinano anche nei treni e che comunque il piazzale è loro competenza territoriale. Le due, quindicenne croata e diciottenne bosniaca, erano state viste intrufolarsi in mezzo a una comitiva di turisti asiatici (di solito sono le vittime predilette, perché abbastanza ingenui) avvicinando poi da dietro un ragazzo con uno zainetto sulle spalle. Così, hanno cominciato la solita manfrina, armeggiando dietro il malcapitato coprendosi le braccia con uno scialle (d'estate usano una grande cartina della città) e hanno estratto un tablet dopo aver aperto la cerniera. Tutto questo è avvenuto sotto gli occhi degli agenti, che sono intervenuti, bloccando le due e portandole in centrale.
Difficilmente per ipotesi del genere la Procura autorizza l'arresto, tanto più che in questo caso c'è anche una minore di mezzo. Una minore che alle sue spalle ha un dossier di molte pagine e nonostante questo non si è mai arrivati neppure a una misura interdittiva. Per i Non distratti che ne seguono ogni giorno i movimenti, queste due non pagano mai pegno. In particolare la famosa Giada croata è diventata una sorta di leggenda tra le sue colleghe, nel senso che continua a rubare imperterrita senza rischiare di farsi neanche un'ora in carcere e nemmeno in una comunità protetta, visto che a poche ore dal fermo o dall'arresto, è già libera e operativa. E lo era anche lunedì e ieri.
M.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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