Tamponi: ore in coda Quota mille al giorno

Domenica 25 Ottobre 2020
IL CASO
BELLUNO Code infinite ai drive-in e molte presone sono dovute tornare a casa. In fondo era prevedibile. Sull'attività dei quattro drive-in della provincia infatti non grava solo l'esecuzione dei tamponi di controllo ai contatti dei positivi. Che sarebbe già sufficiente a creare qualche disagio. La situazione è peggiorata quando l'Usl 1 Dolomiti ha consentito l'accesso libero anche a coloro che dispongono dell'impegnativa del medico che non devono più sottostare all'infinita trafila burocratica e i covid point sono stati letteralmente presi d'assalto.
LA POLEMICA
«Una gestione vergognosa! si legge in un post di Facebook Arrivato all'ora indicata al drive-in di Tai c'era già una fila enorme di auto. Dopo due ore di coda comunicano che... i tamponi non si fanno più perché ad una certa ora il servizio chiude». Invece un altro ha scritto: «Già due ore che sono in colonna per il tampone, ne prevedo altre tre per uscirne. Anche per il Feltrino l'inverno non si preannuncia bene di questo passo».
LA MOLE DI LAVORO
Per far capire la mole di lavoro con cui i drive-in si sono dovuti confrontare, l'Usl 1 Dolomiti ha fornito i dati precisi degli ultimi due giorni. Venerdì sono stati eseguiti 1052 tamponi (di cui 636 igienici e 416 molecolari). Mentre ieri erano 434 (351 igienici e 83 molecolari) solo nella prima metà della giornata. «L'Azienda si scusa la spiegazione nel comunicato inviato dall'Usl 1 con gli utenti in appuntamento che non hanno trovato risposta nei tempi previsti pur considerando che le squadre di operatori sanitari operano in condizioni di enorme impegno e dedizione, all'aperto per favorire la massima sicurezza degli utenti, in orari serali e notturni».
POTENZIAMENTO
Il potenziamento dei quattro drive-in della provincia partirà da domani. Quello di Belluno sarà attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, dalle 7 alle 19 in località Sagrogna e dalle 19 alle 7 all'ospedale San Martino. A Feltre, zona Peschiera - ex Marangoni, dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 12.30. A Tai di Cadore, piazzale Dolomiti, sarà esteso tutti i giorni (esclusa la domenica) dalle 16 alle 18. Infine ad Agordo, piazzale Tamonich, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 18. Accesso libero a coloro che avranno la prescrizione del medico di base, a bambini, ragazzi, adulti che frequentano la scuola e hanno sintomatologia simil covid, e alle persone che sono appena rientrate da Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Repubblica Ceca, Spagna.
IL BOLLETTINO
Nelle ultime 24 ore c'è stata un'altra impennata di contagi, ben 111, che porta il totale degli attualmente positivi in provincia di Belluno a 1.158. Sono invece 79 i ricoveri: 42 al San Martino (40 in area non critica e 2 in terapia intensiva), 18 non gravi al Santa Maria del Prato, 15 nell'ospedale di comunità di Feltre e 4 in quello di Alano. Inoltre nella notte tra giovedì e venerdì è morta un'anziana di 88 anni che era ricoverata in Pneumologia covid a Feltre.
INFLUENZA
Nel frattempo prosegue anche la campagna vaccinale contro l'influenza. Ad oggi sono state eseguite 5.687 vaccinazioni (nella fascia dai 60 ai 64 anni) nei quattro drive-in della provincia: 2.602 a Belluno, 633 a Caprile, 651 a Tai e 1.801 a Feltre. Le persone tra i 60 e i 64 anni che devono ancora vaccinarsi o hanno bisogno di spostare l'appuntamento possono scrivere a vaccinazioni.bl@aulss1.veneto.it. Parallelamente i medici di medicina generale, che hanno ricevuto circa 40mila dosi, stanno vaccinando gli over 65. Mentre i bambini da 6 mesi a 6 anni dovranno essere vaccinati dal pediatra di libera scelta. Infine, da novembre, partirà la vaccinazione a coloro che sono affetti da patologie croniche, a donne in gravidanza, agli addetti ai servizi essenziali e ad altre categorie a rischio, a cura dei medici di medicina generale.
Davide Piol
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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