Silvia Susanna: «Ora non si scateni la caccia al colpevole sui social»

Martedì 20 Ottobre 2020
Silvia Susanna: «Ora non si scateni la caccia al colpevole sui social»
FIATO SOSPESO
MUSILE DI PIAVE Musile resta con il fiato sospeso per i feriti nell'incidente di Salgareda, che potrebbero ulteriormente aggravare il già tragico bilancio del sinistro che è costato la vita a Nicolò Minello. E intanto la sindaca Silvia Susanna invita a non lasciarsi andare sui social a commenti inopportuni sulle responsabilità del sinistro.
A preoccupare sono le condizioni del conducente ventiduenne e degli altri giovani che erano a bordo dell'auto, un 29enne di Meolo e altri due ragazzi di 22 e 23 anni residenti a Noventa di Piave.
Tanti ieri tra Musile, San Donà, Noventa e Salgareda sono tornati a ricordare le tragedie dello scorso anno. In particolare quella di luglio sulla Jesolana, un tragico 14 luglio che vide la morte di Eleonora Frasson, Leonardo Girardi, Riccardo Laugeni e Giovanni Mattiuzzo. Circa 5mila persone avevano partecipato ai loro funerali celebrati in modo congiunto agli impianti sportivi di via Argine San Marco. E la scia di sangue era continuata tra ottobre e dicembre, con altri morti tra cui Chiara Brescaccin di Noventa, Matteo Gava di Salgareda, Giulia Bincoletto di San Donà.
LA SINDACA
Ora un'altra tragedia che scuote le coscienze dei cittadini del Basso Piave. Un dramma che rivivono altre famiglie per un territorio che sta pagando un prezzo molto caro. «Dispiace soprattutto perché si tratta di giovani, con tuta la vita davanti - commenta la sindaca di Musile, Silvia Susanna Da parte delle istituzioni c'è l'impegno a sensibilizzare i giovani sui pericoli della strada. Ogni giorno si rischia la vita, anche se si circola in modo accorto può capitare di essere coinvolti in un incidente. Serve trasmettere l'importanza di mantenere sempre un comportamento adeguato, e intendiamo continuare a collaborare con i gruppi e le associazioni che si occupano del tema della sicurezza stradale, che consentano di prendere coscienza sui rischi. Speriamo che le condizioni dei quattro ragazzi feriti possano migliorare prima possibile».
VICINANZA ALLE FAMIGLIE
La sindaca spiega di essere «vicina ai genitori dei giovani, alle famiglie che hanno perso un figlio, un fratello, un nipote. Non c'è nulla di peggio. Oltre al dolore per le vittime bisogna fare, da parte di tutti, una riflessione sulla sicurezza, soprattutto da parte dei giovani. Sembra che le circostanze che hanno portato all'incidente più recente siano diverse ma quello che è veramente grave è la perdita di queste giovani vite sulle strade». Susanna fa anche un appello perché ad aggravare la situazione non arrivino commenti velenosi sui social. «Sulle cause farà luce la magistratura precisa - ed è inutile lasciarsi andare a commenti per attribuire le colpe. Ogni dramma è dovuto a cause diverse ma, come per le precedenti vicende, certe esternazioni di fatto creano solo problemi e non risolvono nulla. Oltre al giovane che è morto ci sono dei ragazzi ancora in gravi condizioni e le indagini sono in corso. Anche per rispetto nei confronti dei familiari è bene non lasciarsi andare a proteste, è opportuno evitare forzature, anche sui social, che non servono ai parenti né alla comunità di Musile, come a quelle di Noventa o Meolo».
Davide De Bortoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci