Nelle nuove regole cemento possibile anche ai giardinetti

Domenica 14 Ottobre 2018
LO SCENARIO
PADOVA Il consiglio comunale fra pochi giorni dovrà approvare il Piano degli interventi, il braccio armato del Piano regolatore, ovvero quella cosa che dice dove si può costruire. Andando a studiare il testo che è stato votato in Commissione Urbanistica escono dei particolari interessanti. Ad esempio se un certo volume di metri cubi destinato a privati che vogliono costruire servirà all'amministrazione, il Comune si impegna a spostarli.
CREDITI
Si chiamano crediti edilizi. Ovvio che quella volumetria era già il frutto di un'intesa, che si chiama Accordo di programma. E i privati potrebbero fare molta resistenza. Ma il Comune dice: in quel posto devo farci passare una strada o metterci un parcheggio, te la dò da un'altra parte. Accade così che i volumi si spostino da zona a zona e, nell'ultima stesura, possano atterrare anche in parchetti o campetti o zone di verde pubblico. Dunque non solo potrebbe sparire il campetto davanti casa murato da un palazzo ma la cosa si potrà fare anche senza variante al prg, ovvero senza passare in consiglio comunale.
Per capirlo bisogna fare un corso di burocratese. Ecco il passaggio. La realizzazione della volumetria prevista nelle schede, potrà essere effettuata su porzioni limitate dell'area interessata dall'Accordo o su altra area che l'amministrazione e/o il soggetto privato stesso metterà a disposizione.
E poi... la volumetria potrà essere sviluppata, oltre che su aree già destinate all'edificazione dal Piano egli interventi vigente, con aumento della potenzialità edificatoria concessa, anche su parte delle aree acquisite dal Comune a seguito dell'attuazione delle zone di perequazione. Aperta parentesi: le aree di perequazione sono quelle dove un privato concede due terzi al pubblico per poter edificare nell'ultimo pezzo.
E qui viene il bello perchè il testo continua e/o su altre aree a servizi di proprietà del Comune che in questo caso assumono una utilizzazione diversa. Dunque si potranno calare i volumi anche su cunei verdi che magari sarà il privato a suggerire. Un esempio? Far atterrare i crediti al parco Iris.
GIUNTA
Infine: Gli Accordi tra soggetti pubblici e privati, riguardanti le aree già perimetrate dal P.I. con gli stessi contenuti ma con organizzazione urbanistica diversa saranno approvati direttamente dalla Giunta. Quindi niente pubblicazione per 30 giorni, niente osservazioni e niente controdeduzioni fino al voto in consiglio.
PASSAGGIO
C'è un altro passaggio significativo nella bozza di Piano degli interventui. Mettiamo ci sia un'area agricola. Se con il prg la facciamo diventare commerciale il valore aumenta. Ovviamente il passaggio si fa con la perequazione urbanistica perché il pubblico abbia una convenienza. Ipotesi: il plus valore sale da 10 a 100. Il Comune ha deciso che nel caso di occupazione di aree libere la ripartizione di questo plus sarà al 90 per del privato e il 10 per cento al pubblico. E si terrà il valore del 3 per cento della volumetria o della superficie lorda di pavimento nel caso di interventi di rigenerazione di edifici esistenti. Lodevole cercare di abbassare il contributo dei privati per rigenerare un'area, ma gli esperti sottolineano che il valore di occupazione di suolo libero - se si vuole avere un deterrente al cemento - dovrebbe essere stato alzato al 50 per cento. Facile la risposta di un costruttore: per noi non sarebbe più conveniente.
M.G.
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