Lorenzoni: «Errore gravissimo l'esclusione dai 52 milioni regionali»

Venerdì 26 Febbraio 2021
«Che l'Ulss 1 Dolomiti sia stata esclusa dal fondo di 52 milioni di euro stanziato dalla Regione per interventi nel settore sanità è di una gravità inaudita». Così il portavoce delle opposizioni in consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, interviene sulla segnalazione del sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, in merito alla mancata ripartizione di risorse ad hoc sul territorio. «Il primo cittadino ha fatto emergere un tema reale, motivato e urgente spiega lo stesso Lorenzoni non giungerà nemmeno un euro alla sanità del bellunese, per certi aspetti la più fragile del Veneto». Forse, si chiede il portavoce, «è la meno pesante in termini elettorali e di consenso?. Gli investimenti nel comparto della sanità, che peraltro si sta dimostrando strategico in questo periodo di pandemia, devono andare nella direzione della territorialità. In altri termini, occorre applicare il principio della sussidiarietà, potenziando i vari servizi nelle zone decentrate». Un modus operandi, questo, che è stato ben evidenziato pure dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel suo discorso di insediamento in Parlamento: «Chi vive nel bellunese ha gli stessi diritti di chi abita nelle città, in pianura. Non è pensabile trascurare i servizi a svantaggio di chi, di fatto, rappresenta un presidio nelle aree meno densamente popolate della Regione. Se non diamo un'offerta di qualità, soprattutto nella sanità, è chiaro che poi la montagna si spopola. Mi auguro che sia ancora possibile porre rimedio a questo errore».
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