LO CHOC
PAESE «È una tragedia immane per tutta Paese». Il sindaco

Giovedì 11 Giugno 2020
LO CHOC
PAESE «È una tragedia immane per tutta Paese». Il sindaco Katia Uberti usa parole definitive. E non potrebbe essere altrimenti davanti all'incendio della casa di via Feltrina nel quale hanno perso la vita due donne. Ieri mattina si è subito precipitata davanti all'abitazione dove vivevano Sergio Miglioranza, l'unico sopravvissuto, la moglie Franca Fava e l'amica Fiorella Sandre. I vigili del fuoco stavano già lavorando da diverse ore. Ma l'incendio non era ancora del tutto domato. «Il rogo ha provocato la morte di due persone: siamo profondamente scossi da questa tragedia. A nome di tutta la cittadinanza di Paese esprimo il cordoglio e la vicinanza ai familiari delle vittime e a tutti i loro cari spiega il primo cittadino e ringrazio in particolare i vigili del fuoco che hanno impiegato ore per domare l'incendio e che hanno davvero corso gravi rischi per le esplosioni che si sono registrate. Così come ringrazio i carabinieri e le forze dell'ordine per aver prontamente messo in sicurezza i luoghi».
LA FAMIGLIA
Ieri in municipio a Paese, dove nel pomeriggio si è tenuta la riunione della giunta, hanno anche verificato se la famiglia fosse mai stata seguita dai servizi sociali del Comune. Ma non era mai stata registrata nessuna richiesta. Sergio Miglioranza, assieme alla moglie Franca e all'amica Fiorella, conduceva la propria vita apparentemente senza troppi problemi. In modo un po' originale. Per alcuni stravagante, in particolare per quella sua mania di accumulare di tutto. Niente di più, però. Lui era in pensione dopo una vita di lavoro come autista nell'azienda di costruzioni Pio Guaraldo. E anche Fiorella era in pensione dopo aver prestato servizio come collaboratrice scolastica negli istituti di Treviso.
LE SEGNALAZIONI
Negli anni scorsi, quando ancora la famiglia abitava nella zona di via Treforni, dietro il centro commerciale La Castellana, i carabinieri erano intervenuti sulla base di alcune segnalazioni arrivate dai residenti. Alcuni si erano lamentati per dei comportamenti dei vicini. Pure in via Feltrina, dove si trova la casa andata a fuoco, era successo qualcosa di simile. «Spesso Sergio bruciava qualcosa dietro la sua abitazione rivelano alcune delle persone che abitano in quell'area non abbiamo mai saputo esattamente cosa. Ma l'odore che proveniva dalla casa era inconfondibile». Lo stesso odore di bruciato che ieri mattina ha sentito anche il sindaco aprendo le finestre. «Ho immediatamente sentito l'odore del fumo spiega Uberti ho subito sperato che non fosse successo niente di grave. E invece poi ha ricevuto la terribile notizia del rogo e mi sono precipitata in via Feltrina».
I CANI CARBONIZZATI
Nell'incendio sono morti anche due dei tre cani della famiglia Miglioranza. Solo un pastore tedesco è riuscito a salvarsi dalle fiamme. Mentre un Rottweiler e un bastardino sono stati ritrovati carbonizzati. Ci sono poi galline e altri animali da cortile. Sul posto è intervenuta un'unità del servizio veterinario per occuparsi degli animali. Erano anni che a Paese non si verificava una tragedia del genere. Con le dovute proporzioni, il fuoco ha fatto tornare la mente di molti cittadini alla tragedia della Butan Gas del 15 marzo del 1996. Le dimensioni non sono paragonabili. Ma ieri notte molti residenti tra Paese e Ponzano sono stati svegliati da una serie di esplosioni che provenivano proprio dalla casa di via Feltrina. Qui erano state accumulate una serie di bombole del gas che continuavano a saltare in aria mentre i Vigili del Fuoco stavano cerando di spegnere l'incendio. In pochi istanti la paura ha fatto il giro dei social network. Anche perché nessuno sapeva cosa stesse realmente accadendo. Poi le cose si sono rivelate diverse. Ma alla fine anche qui hanno perso la vita due persone. La tragedia rimane. Enorme, proprio come sottolineato dal primo cittadino.
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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