Le proteste, la rabbia e la paura dei residenti: «Sono stati in un focolaio,

Venerdì 14 Agosto 2020
Le proteste, la rabbia e la paura dei residenti: «Sono stati in un focolaio, abbiamo paura di ammalarci». Poi la smentita: «Quei profughi non provengono dalla Serena». Ma il gruppo di migranti collocati mercoledì al sesto piano del grattacielo di via Pisa dalla cooperativa Hilal, ieri pomeriggio, dopo le proteste, è stato comunque trasferito altrove. Lasciando qualche dubbio su quanto accaduto, anche se Abdallah Khezraji attacca: «Valutiamo querele contro chi ha diffuso informazioni protette da privacy». Un giovedì di fuoco quello di ieri dopo il trasferimento dall'ex caserma di Dosson di 5 richiedenti asilo negativizzati. «Sono stati collocati in un centro accoglienza, ma non in via Piave, proprio per evitare problemi» assicura la Prefettura che oggi, quando l'Usl comunicherà l'esito dello screening sugli ospiti del centro accoglienza, pianificherà ulteriori spostamenti dei migranti usciti completamente dal tunnel del Covid e quindi liberi di circolare. Ma il sindaco Mario Conte, dopo il caso via Pisa, attacca: «Basta scaricare costi e disagi sui cittadini. In questo momento dobbiamo pensare prima di tutto alla salute dei cittadini e all'ex caserma c'è tutto lo spazio per procedere con gli isolamenti. Se necessario si mandi l'esercito». Intanto nella Marca, aumentano i contagi.
Beltrame alle pag. II e III
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