LA MOBILITAZIONE
CHIOGGIA «Avevamo avuto sentore che un gruppo esterno avrebbe

Sabato 31 Ottobre 2020
LA MOBILITAZIONE
CHIOGGIA «Avevamo avuto sentore che un gruppo esterno avrebbe partecipato alla nostra manifestazione e avevamo qualche timore. In realtà temevamo che potesse accadere di peggio ma, per fortuna, i loro comportamenti sono rimasti entro limiti tollerabili». Il giorno dopo la protesta di piazza delle partite iva, la principale organizzatrice dell'evento, Ilaria Di Nunzio, tira un sospiro di sollievo: la partecipazione dei cittadini è stata massiccia, cosa che denota la sostanziale condivisione delle ragioni degli imprenditori colpiti dai provvedimenti del Governo e l'intrusione degli estremisti di destra, almeno in parte riconducibili anche all'ambiente degli Ultras della Clodiense, non ha portato a disordini eclatanti. Certo, il lancio di bottiglie contro il cellulare della polizia (peraltro collocato a debita distanza dalla manifestazione) e il danneggiamento di un'automobile (a quanto pare dovuto all'azione di un singolo esagitato) sono stati una sorta di fiammata che si è spenta subito, come i fumogeni e fuochi accesi in strada, che non ha fatto bene alla causa. La presenza di questo gruppo organizzato, una trentina di persone, che ha monopolizzato la protesta, però, ha impedito alle partite iva di esprimere le loro valutazioni che, pure, si ponevano su un piano costruttivo.
«Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà ai colleghi dicono i titolari del ristorante da Gigetto, devastato dalla tromba d'aria di una decina di giorni fa Noi, in questo periodo non lavoriamo ma ci sembra giusto essere accanto a quelli a cui è impedito di lavorare. Nel nostro locale abbiamo dovuto tagliare 40 posti su 130, abbiamo messo gli igienizzanti, il registro dei clienti e così anche altri colleghi. E ora dobbiamo chiudere alla sera, che è il momento in cui si lavora di più. I risarcimenti? Non ci crediamo e poi non servono a nulla: molto meglio sospendere la tassazione». E Paola Camuffo, che fa parte dell'associazione spontanea di ristoratori e baristi nata la scorsa primavera, tra gli organizzatori della manifestazione, aggiunge.
«Avrei voluto spiegare che chiediamo il sostegno dell'amministrazione per portare le nostre proposte nelle sedi opportune. Piuttosto che chiudere tutti sarebbe stato meglio disporre più controlli per evitare situazioni a rischio e colpire solo chi trasgrediva». E proprio sull'assenza del sindaco (o di chi per lui) si appunta la critica di Alessandro Penzo, coordinatore di Fratelli d'Italia: «Non giustifico e non condanno chi ha usato toni alti durante la protesta. Non è questo il punto. Ma critico l'assenza dei rappresentanti istituzionali che non si sono confrontati con tanti cittadini». Ma il sindaco replica: «Prima della manifestazione ho parlato al telefono con le promotrici, dando la solidarietà mia e dell'amministrazione alle categorie economiche, agli imprenditori e ai lavoratori penalizzati dalle chiusure totali o serali. Spiace per i piccoli disordini verificatisi, che hanno in parte messo in ombra gli intenti e coperto le voci degli organizzatori. L'amministrazione comunale, come già nei mesi scorsi (con l'ampliamento dei plateatici, i parcheggi calmierati, il rinvio delle imposte comunali) è sempre disponibile ad accogliere le proposte costruttive che sono nelle sue possibilità».
Diego Degan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci