LA CAMPAGNA
VENEZIA Le prime due farmacie a Mestre che prendono la prenotazione per le vaccinazioni sono la farmacia Al Doge in via San Donà e la comunale (di Ames) di viale Garibaldi, che già per fare i tamponi si serve di una postazione esterna con gazebo. Hanno iniziato ieri, per ora con un appunto cartaceo non essendo ancora attiva la prenotazione elettronica, e solo per gli over 60 anni da farsi con il vaccino monodose Johnson&Johnson.
Dall'Ulss 3 Serenissima, la responsabile del Servizio farmaceutico Susanna Zardo fa sapere che la fornitura dei vaccini alle farmacie viene effettuata al raggiungimento di un minimo di richieste, almeno 10, tenendo conto che da una fiala di J&J si possono ricavare 5 dosi che vanno usate entro 12 ore, quindi nella giornata lavorativa: e pertanto, i conti vanno fatti incrociando alla perfezione domanda e offerta per non rischiare di buttarne via neanche una. Altre farmacie, però, scaldano i motori in tutta la provincia: in 13 costituiscono un primo nucleo, mentre ad essersi accreditate sono in totale 82, per circa 250 farmacisti abilitati alla somministrazione.
Tra le primissime c'è la farmacia All'autostrada del dottor Luigi Pizzini che in via Trieste, a pochi passi da piazzale Parmesan a Marghera, ha messo fuori le insegne Punto vaccini covid-19. «Siamo pronti per partire, verosimilmente da lunedì prossimo dice la dottoressa Elena, figlia del titolare Abbiamo creato uno staff sanitario e previsto dei locali riservati all'operazione, che effettueremo in orari dedicati, probabilmente nel tardo pomeriggio. Nel frattempo, con i colleghi ci alterniamo a dare una mano al PalaExpo». Le farmacie, si diceva, cominciano con J&J, per gli ultrasessantenni, ad accesso libero - vale anche una telefonata senza dover andare di persona per fissare il posto - e così sarà anche per i prossimi giorni. Dal 25, poi, entrerà in funzione l'apposita sezione sulla piattaforma informatica dell'Ulss 3 dove compariranno tutti i nomi delle farmacie aderenti tra cui scegliere, mentre dal 1. luglio, quando subentrerà la fornitura del vaccino Moderna, le vaccinazioni saranno estese a tutta la popolazione maggiorenne (Moderna, infatti, non si può fare tra i 12 e i 18 anni). Così, una dopo l'altra, le farmacie andranno a costruire una nuova rete vaccinale capillare sul territorio e complementare a quella degli hub pubblici.
Ieri l'azienda sanitaria ha effettuato circa cinquemila vaccini, continuando la sostituzione di Astrazeneca con Pfizer per i richiami di chi ha meno di 60 anni. Nei prossimi giorni i numeri dei vaccini cresceranno molto, come ha annunciato il direttore del Dipartimento di Prevenzione Luca Sbrogiò, con la previsione di arrivare al record assoluto di più di 7 mila a metà della prossima settimana quando si concentreranno le seconde dosi a sei settimane dalla prima. Finora, nell'Ulss 3, sono stati somministrati in tutto circa 460mila vaccini: 323.605 di Pfizer, che è il perno della campagna vaccinale; 86.442 di Astrazeneca, ora utilizzato, appunto, soltanto per chi ha più di 60 anni; 39.683 di Moderna; e 10.380 del monodose Johnson&Johnson.
Ieri il bollettino di giornata ha evidenziato due dati significativi sempre nell'ambito dell'Ulss 3: il primo è che i ricoveri sono ai minimi nella serie storica quest'anno, appena 21 in area non critica più 5 in terapia intensiva, numeri che non si vedevano dall'estate dell'anno scorso; il secondo è che c'è il primo comune Covid-free, Cavarzere, tra i 23 nell'area di competenza dell'azienda sanitaria Serenissima. Per quanto riguarda, invece, i dati in provincia, dunque anche con l'Ulss 4 del Veneto orientale, ieri non ci sono stati decessi e si sono contati 25 nuovi contagiati; gli attualmente positivi sono scesi a 746, mentre i negativizzati sono cresciuti a 66.862; i ricoveri totali sono diminuiti a 29, -6 sull'altro ieri, ma con una terapia intensiva in più: 6.
Alvise Sperandio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Le prime due farmacie a Mestre che prendono la prenotazione per le vaccinazioni sono la farmacia Al Doge in via San Donà e la comunale (di Ames) di viale Garibaldi, che già per fare i tamponi si serve di una postazione esterna con gazebo. Hanno iniziato ieri, per ora con un appunto cartaceo non essendo ancora attiva la prenotazione elettronica, e solo per gli over 60 anni da farsi con il vaccino monodose Johnson&Johnson.
Dall'Ulss 3 Serenissima, la responsabile del Servizio farmaceutico Susanna Zardo fa sapere che la fornitura dei vaccini alle farmacie viene effettuata al raggiungimento di un minimo di richieste, almeno 10, tenendo conto che da una fiala di J&J si possono ricavare 5 dosi che vanno usate entro 12 ore, quindi nella giornata lavorativa: e pertanto, i conti vanno fatti incrociando alla perfezione domanda e offerta per non rischiare di buttarne via neanche una. Altre farmacie, però, scaldano i motori in tutta la provincia: in 13 costituiscono un primo nucleo, mentre ad essersi accreditate sono in totale 82, per circa 250 farmacisti abilitati alla somministrazione.
Tra le primissime c'è la farmacia All'autostrada del dottor Luigi Pizzini che in via Trieste, a pochi passi da piazzale Parmesan a Marghera, ha messo fuori le insegne Punto vaccini covid-19. «Siamo pronti per partire, verosimilmente da lunedì prossimo dice la dottoressa Elena, figlia del titolare Abbiamo creato uno staff sanitario e previsto dei locali riservati all'operazione, che effettueremo in orari dedicati, probabilmente nel tardo pomeriggio. Nel frattempo, con i colleghi ci alterniamo a dare una mano al PalaExpo». Le farmacie, si diceva, cominciano con J&J, per gli ultrasessantenni, ad accesso libero - vale anche una telefonata senza dover andare di persona per fissare il posto - e così sarà anche per i prossimi giorni. Dal 25, poi, entrerà in funzione l'apposita sezione sulla piattaforma informatica dell'Ulss 3 dove compariranno tutti i nomi delle farmacie aderenti tra cui scegliere, mentre dal 1. luglio, quando subentrerà la fornitura del vaccino Moderna, le vaccinazioni saranno estese a tutta la popolazione maggiorenne (Moderna, infatti, non si può fare tra i 12 e i 18 anni). Così, una dopo l'altra, le farmacie andranno a costruire una nuova rete vaccinale capillare sul territorio e complementare a quella degli hub pubblici.
Ieri l'azienda sanitaria ha effettuato circa cinquemila vaccini, continuando la sostituzione di Astrazeneca con Pfizer per i richiami di chi ha meno di 60 anni. Nei prossimi giorni i numeri dei vaccini cresceranno molto, come ha annunciato il direttore del Dipartimento di Prevenzione Luca Sbrogiò, con la previsione di arrivare al record assoluto di più di 7 mila a metà della prossima settimana quando si concentreranno le seconde dosi a sei settimane dalla prima. Finora, nell'Ulss 3, sono stati somministrati in tutto circa 460mila vaccini: 323.605 di Pfizer, che è il perno della campagna vaccinale; 86.442 di Astrazeneca, ora utilizzato, appunto, soltanto per chi ha più di 60 anni; 39.683 di Moderna; e 10.380 del monodose Johnson&Johnson.
Ieri il bollettino di giornata ha evidenziato due dati significativi sempre nell'ambito dell'Ulss 3: il primo è che i ricoveri sono ai minimi nella serie storica quest'anno, appena 21 in area non critica più 5 in terapia intensiva, numeri che non si vedevano dall'estate dell'anno scorso; il secondo è che c'è il primo comune Covid-free, Cavarzere, tra i 23 nell'area di competenza dell'azienda sanitaria Serenissima. Per quanto riguarda, invece, i dati in provincia, dunque anche con l'Ulss 4 del Veneto orientale, ieri non ci sono stati decessi e si sono contati 25 nuovi contagiati; gli attualmente positivi sono scesi a 746, mentre i negativizzati sono cresciuti a 66.862; i ricoveri totali sono diminuiti a 29, -6 sull'altro ieri, ma con una terapia intensiva in più: 6.
Alvise Sperandio
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