IN PROVINCIA
VENEZIA Continueranno per ora nelle modalità adottate fin dal

Martedì 11 Maggio 2021
IN PROVINCIA VENEZIA Continueranno per ora nelle modalità adottate fin dal
IN PROVINCIA
VENEZIA Continueranno per ora nelle modalità adottate fin dal maggio 2020 le visite dei famigliari agli ospiti della Residenza per anziani Francescon di Portogruaro, tra le strutture più colpite del veneziano nella prima ondata del Covid. Le visite vengono svolte in modalità protetta, garantita da divisori in plastica e, novità introdotta nel marzo scorso, da speciali guanti che consentono il contatto. Ogni settimana sono all'incirca un centinaio gli ospiti che, entrando dall'esterno nel parco della struttura, possono beneficiare delle 5 postazioni usate a rotazione per gli incontri con i familiari. Da maggio a oggi, alla Francescon, le visite totali sono state oltre 3mila. L'accesso dei famigliari avviene sempre previa misurazione della temperatura, igienizzazione delle mani e la compilazione di un breve questionario sullo stato di salute. In occasione della Festa della Mamma che si è svolta domenica sono state messe a disposizione ben 8 postazioni, che hanno consentito gli incontri a 60 ospiti. Per la ricorrenza, la struttura ha organizzato anche una speciale colazione che ha coinvolto 38 mamme della Residenza. L'associazione Gli Amici della Francescon ha donato una rosa ad ogni mamma, benedetta da don Lino Pigatto durante la Santa Messa.
MONUMENTO AI CADUTI
«La casa di riposo Monumento ai caduti di San Donà dovrebbe riapre alle visite la prossima settimana». A prometterlo è Paolo Dalla Libera, amministratore delegato della struttura con 140 ospiti che resta chiusa in quanto non è ancora covid-free. «Ci sono un paio di operatori in quarantena e alcuni ospiti asintomatici ma risultati positivi - spiega Dalla Libera di recente abbiamo fatto dei tamponi di verifica ma per ora non apriamo perché non possiamo correre rischi. Si era pensato anche di isolare un reparto ma, anche in base alla normativa in questo momento preferiamo procedere con prudenza ed essere certi della condizione generale della struttura. Per ora, quindi, non entra nessuno, vogliamo avere la certezza che l'ambiente sia covid free». Nel frattempo c'è stata anche qualche protesta da parte del comitato dei familiari degli ospiti. «Qualche lamentela è comprensibile in un momento delicato come questo continua - assicuro che anche noi non vediamo l'ora di poter riaprire alle visite e non appena sarà possibile confidiamo di essere operativi in questo ambito. Stiamo verificando tutta la procedura e mi auguro che la prossima settimana sarà possibile, garantendo la sicurezza di tutti gli ospiti e degli operatori».
ERACLEA
«Per noi non cambia molto, già da qualche mese abbiamo ripreso le visite ai famigliari, ora con la nuova circolare ci sarà qualche possibilità in più». Paola Mason, direttrice della casa di riposo Anni Sereni di Eraclea commenta in questo modo le nuove disposizioni per la riapertura delle Rsa. Una notizia che a Eraclea è stata accolta positivamente, in una struttura che ad oggi vanta 128 ospiti e 110 dipendenti, tutti vaccinati. «Ed è un dato sottolinea la direttrice che marco con viva soddisfazione e per il quale mi sento di ringraziare tutti. Ci siamo confrontati al nostro interno e alla fine le vaccinazioni sono state totali». E una riflessione era stata avviata anche per le visite ai parenti: «Le facciamo già da qualche tempo aggiunge la direttrice ovviamente su prenotazione e in una stanza ampia e con una lunga serie di precauzioni. Naturalmente c'è l'obbligo della mascherina, ma anche il distanziamento e a tutti i visitatori misuriamo la temperatura. E poi non ci possono essere contatti. Siamo tutti vaccinati, ma non possiamo permetterci di abbassare il livello di guardia».
(Hanno collaborato Giuseppe Babbo, Davide De Bortoli e Teresa Infanti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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