IL PROGETTO
CORTINA D'AMPEZZO La sicurezza, declinata nei vari aspetti, è

Martedì 23 Febbraio 2021
IL PROGETTO
CORTINA D'AMPEZZO La sicurezza, declinata nei vari aspetti, è stata uno dei cardini dell'organizzazione dei campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021. Vi hanno concorso tutte le istituzioni, con un ruolo di primo piano della prefettura di Belluno, nel coordinamento, come ha sottolineato il prefetto Sergio Bracco: «I Mondiali hanno ancora una volta confermato come il gioco di squadra tra istituzioni e organizzatori sia la chiave di volta per la riuscita di eventi internazionali».
FORTI SINERGIE
L'amministrazione comunale ampezzana ha avuto importanti collaborazioni: «Questi Mondiali sono stati impegnativi, soprattutto all'inizio, ma poi ci hanno ripagato afferma il vicesindaco ampezzano Luigi Alverà tutto ha funzionato al meglio, tutti hanno lavorato con grande attenzione. La nostra amministrazione ha dovuto garantire la viabilità, con l'impegno del nostro corpo di polizia municipale, integrato con forze provenienti da tutta la regione, grazie ai comandi che hanno dato la loro disponibilità per poter garantire il migliore servizio e la massima fluidità al traffico. C'è stato un grande lavoro, una preziosa collaborazione con Anas e con la Protezione civile, per questo tipo di servizio».
AGENTI DA 11 DIVERSE ISTITUZIONI
Agenti di polizia locale sono stati inviati da Belluno, Pieve di Cadore, Falcade, La Valle Agordina, Borgo Valbelluna, Valle del Boite, Unione montana del Brenta, Conegliano, Unioni dei comuni del Miranese, Pieve di Soligo, Unione comuni della Marca occidentale, che hanno collaborato con l'organico del servizio di Cortina guidato da Dino De Betta, dal 24 novembre scorso. Un apporto importante è stato dato dal servizio di trasporto pubblico urbano; il Comune ne ha disposto la gratuità, nelle due settimane dei Mondiali, proprio per incentivare l'utilizzo degli autobus, da parte dei cittadini, e ha invitato tutti a utilizzare meno possibile il mezzo privato. «La nostra amministrazione ha stabilito di garantire il servizio di trasporto urbano gratuito all'interno della valle e integrare le corse fra il centro e il parcheggio scambiatore creato ad Acquabona. È stato un importante esperimento, anche per capire quali possono essere le evoluzioni future. Un piccolo passo, ma che può essere utile un domani».
MAI FERMI
Anche in questo caso si guarda avanti, ai futuri impegni, che saranno molto più gravosi, quando si tratterà di organizzare i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026: «Direi che si continua a guardare avanti precisa l'assessore Alverà perché Cortina non si è mai fermata, dopo l'assegnazione delle Olimpiadi. Il lavoro continua, nel fruttuoso rapporto con la Regione Veneto e con il decisivo apporto del governo nazionale. Speriamo ci sia anche nei prossimi tempi, che l'esecutivo riparta, appena sarà operativo quello che si è insediato di recente».
GARANZIE PREFETTIZIE
Da Belluno, dall'ufficio del governo per la provincia, giungono tutte le garanzie del prefetto Bracco: «Massimo è stato l'impegno da parte di tutte le istituzioni che, sin dalla fase preparatoria, hanno operato in stretta sinergia con Fondazione Cortina 2021 e amministrazione comunale. Per l'ordine e la sicurezza pubblica sono stati impiegati oltre 600 operatori delle forze di polizia, coordinati da una sala operativa interforze, da replicare in futuro». Si è vigilato anche sulle norme anticontagio. Per la viabilità, il prefetto ha limitato il transito dei mezzi pesanti. Per la sicurezza è stato istituito il centro operativo misto, che ha garantito supporto logistico all'organizzazione, grazie al fondamentale apporto del volontariato di protezione civile, attivato dalla Regione Veneto, con un impiego di una cinquantina di volontari ogni giorno, e ha coordinato gli interventi delle varie componenti.
SPERIMENTAZIONE RIUSCITA
«Il modello organizzativo appena sperimentato ha sottolineato il prefetto Bracco ha confermato l'eccellente livello di collaborazione che si registra in provincia di Belluno tra le varie componenti del sistema sicurezza nel suo complesso. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di una manifestazione che ha dato lustro al nostro Paese e al territorio bellunese, nella convinzione che questa esperienza costituirà una solida base da cui partire, in vista dell'appuntamento olimpico del 2026».
Marco Dibona
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