IL LUTTO
MIRANO Per Covid o con Covid, agli amici poco cambia: la vita ora sarà senza Sandro. Il dolore per la perdita di Alessandro Piasentin fa rumore in città, una Mirano che prova a risvegliarsi dal torpore del lockdown e sperava di farlo con uno dei suoi volti noti del centro storico.
Sandro Piasentin aveva solo 55 anni ed era conosciuto da tutti gli habituè della piazza, che da domenica sono come annichiliti dall'improvvisa e inaspettata notizia della sua scomparsa. Non tutti sapevano del ricovero di Sandro in ospedale: chi ne era al corrente era praticamente sicuro di un suo pronto recupero. Anche perché il virus sembrava averlo abbandonato: purtroppo, si è scoperto poi, dopo averlo devastato.
Sandro Piasentin era così forte, solare e spensierato da essere una di quelle persone che in piazza si voleva cercare a tutti i costi, anche solo per prendersi un sorriso e poi salutare. Uno sguardo dolce, che quasi strideva con il suo essere biker appassionato di Harley Davidson, passione condivisa con il fratello Piergiorgio, detto Pedro. Era figlio di Giovanna Castaldello, mancata 8 anni fa e che per anni aveva gestito un noto laboratorio di pellicceria in via Scortegara, dove viveva. La scomparsa di Piasentin fa ancor più male perché tutti coloro che facevano il tifo per lui, saputo del contagio, erano convinti che il suo fisico forte avesse sconfitto il virus.
L'ultimo tampone era infatti risultato negativo: un successo per molti, purtroppo non per lui. Il quadro clinico ormai compromesso non ha permesso al cinquantacinquenne di riprendersi e gli ultimi giorni in terapia intensiva all'Angelo di Mestre, dopo il primo ricovero al Covid-hospital di Dolo, non sono bastati a compiere il miracolo. Sandro Piasentin ha raggiunto la mamma Giovanna proprio domenica, nella festa a lei dedicata: chi lo conosce è pronto a scommettere che non le avrebbe fatto mancare una sorpresa.
È morto da negativizzato, classificato tra i decessi Covid perché il virus è stato comunque determinante per l'evolversi della malattia e l'aggravarsi del quadro clinico, fino a provocarne la morte. Anche la sindaca Maria Rosa Pavanello si è detta addolorata per la perdita del concittadino, una delle vittime più giovani: «La prematura scomparsa di Alessandro Piasentin - ha detto - ha duramente colpito me e tutta la comunità. Lo testimoniano i tantissimi messaggi di cordoglio letti sui social network, segno evidente di quanto fosse stimato e benvoluto da tutti. Tanto più dolorosa è questa scomparsa se si pensa alla sua ancora giovane età e alla sua grande voglia di vivere. Voglio esprimere alla famiglia le più sentite condoglianze di tutta l'amministrazione e mie personali». Oltre al fratello Piergiorgio, Sandro Piasentin lascia la moglie Pamela, stretta ora in un silenzioso dolore. I funerali si svolgeranno in forma privatavenerdì alle 10 nel duomo di San Michele Arcangelo.
Filippo De Gaspari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA MIRANO Per Covid o con Covid, agli amici poco cambia: la vita ora sarà senza Sandro. Il dolore per la perdita di Alessandro Piasentin fa rumore in città, una Mirano che prova a risvegliarsi dal torpore del lockdown e sperava di farlo con uno dei suoi volti noti del centro storico.
Sandro Piasentin aveva solo 55 anni ed era conosciuto da tutti gli habituè della piazza, che da domenica sono come annichiliti dall'improvvisa e inaspettata notizia della sua scomparsa. Non tutti sapevano del ricovero di Sandro in ospedale: chi ne era al corrente era praticamente sicuro di un suo pronto recupero. Anche perché il virus sembrava averlo abbandonato: purtroppo, si è scoperto poi, dopo averlo devastato.
Sandro Piasentin era così forte, solare e spensierato da essere una di quelle persone che in piazza si voleva cercare a tutti i costi, anche solo per prendersi un sorriso e poi salutare. Uno sguardo dolce, che quasi strideva con il suo essere biker appassionato di Harley Davidson, passione condivisa con il fratello Piergiorgio, detto Pedro. Era figlio di Giovanna Castaldello, mancata 8 anni fa e che per anni aveva gestito un noto laboratorio di pellicceria in via Scortegara, dove viveva. La scomparsa di Piasentin fa ancor più male perché tutti coloro che facevano il tifo per lui, saputo del contagio, erano convinti che il suo fisico forte avesse sconfitto il virus.
L'ultimo tampone era infatti risultato negativo: un successo per molti, purtroppo non per lui. Il quadro clinico ormai compromesso non ha permesso al cinquantacinquenne di riprendersi e gli ultimi giorni in terapia intensiva all'Angelo di Mestre, dopo il primo ricovero al Covid-hospital di Dolo, non sono bastati a compiere il miracolo. Sandro Piasentin ha raggiunto la mamma Giovanna proprio domenica, nella festa a lei dedicata: chi lo conosce è pronto a scommettere che non le avrebbe fatto mancare una sorpresa.
È morto da negativizzato, classificato tra i decessi Covid perché il virus è stato comunque determinante per l'evolversi della malattia e l'aggravarsi del quadro clinico, fino a provocarne la morte. Anche la sindaca Maria Rosa Pavanello si è detta addolorata per la perdita del concittadino, una delle vittime più giovani: «La prematura scomparsa di Alessandro Piasentin - ha detto - ha duramente colpito me e tutta la comunità. Lo testimoniano i tantissimi messaggi di cordoglio letti sui social network, segno evidente di quanto fosse stimato e benvoluto da tutti. Tanto più dolorosa è questa scomparsa se si pensa alla sua ancora giovane età e alla sua grande voglia di vivere. Voglio esprimere alla famiglia le più sentite condoglianze di tutta l'amministrazione e mie personali». Oltre al fratello Piergiorgio, Sandro Piasentin lascia la moglie Pamela, stretta ora in un silenzioso dolore. I funerali si svolgeranno in forma privatavenerdì alle 10 nel duomo di San Michele Arcangelo.
Filippo De Gaspari
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