IL CONTAGIO
BELLUNO È di cinque vittime il bilancio di ieri sul fronte dell'epidemia

Giovedì 3 Dicembre 2020
IL CONTAGIO
BELLUNO È di cinque vittime il bilancio di ieri sul fronte dell'epidemia di coronavirus in provincia di Belluno. Ma è un bilancio parziale perché tiene conto solo dei decessi nelle strutture ospedaliere. Le case di riposo, invece, incrementano in modo diverso le statistiche della regione. A perdere la vita una donna di 72 anni ricoverata in rianimazione a Belluno, un uomo di 83 anni e una donna di 85 anni ricoverati in Medicina ad Agordo, un uomo di 80 anni ricoverato in Rianimazione a Feltre, una donna di 92 anni ricoverata in Pneumologia a Feltre.
I RICOVERI
Nonostante i cinque decessi negli ospedali il numero delle persone ricoverate, che attualmente lottano con il virus, si tiene sul filo della soglia critica dei duecento pazienti. Attualmente sono 198. Dodici i pazienti che si trovano in condizioni più gravi nei reparti di terapia intensiva dell'ospedale di Belluno (7) e in quello di Feltre (5). Ad accogliere il maggior numero di pazienti in area non critica è l'ospedale San Martino 63, 57 sono ospitati a Feltre e 10 ad Agordo. Diciotto sono i pazienti dell'ospedale di Comunità di Belluno, 14 nell'omologo di Feltre, 10 ad Auronzo, 8 Agordo e 6 ad Auronzo.
I POSITIVI
Sul fronte dei contagi ieri si è registrato un drastico calo rispetto ai giorni scorsi: 119 in totale i nuovi positivi. Un dato che, se confermato anche nei prossimi giorni, potrebbe permettere di parlare di fine della seconda ondata. Ma è chiaro che è ancora presto per dirlo. La provincia di Belluno del resto, rimane (ieri assieme a Udine) la provincia in cui la media mobile degli ultimi sette giorni, evidenzia una maggiore diffusione del virus per 100mila abitanti.
LE CASE DI RIPOSO
Rimane alta l'attenzione anche sul fronte delle case di riposo della provincia. A combattere contro il Covid, più di altre, in questi giorni ci sono il Centro servizi per anziani di Quero con quasi la totalità dei 50 ospiti positivi e gran parte del personale. Il sindaco Bruno Zanolla ha spiegato: «Il pensiero va a tutti i nostri anziani e ai famigliari, che vivono giorni di angoscia e difficoltà perché non si riesce a comunicare. Sappiamo però che sono in buone mani e questo ci conforta». A Quero, infatti, godono del prezioso appoggio della struttura di Alano di Piave, «che sta dando una mano con operatori, c'è sinergia e supporto a 360° - afferma il sindaco -. Ringraziamo anche chi lavora nelle unità speciali di continuità assistenziale (Usca)». Alla casa di riposo Mione di Lentiai ci sono una ventina di ospiti positivi, che si stanno via via negativizando, così come a Limana: su 98 ospiti, un'80ina è stato contagiato, ma la metà è già fuori dal periodo di quarantena. Azienda feltrina ha invece due case di riposo con dei focolai: quella di Cesiomaggiore con una ventina di casi e quella di Feltre con altrettanti. Alla Maria Gaggia Lante di Cavarzano a Belluno su 124 anziani residenti sono una quarantina i positivi. «Nella giornata del 1° dicembre hanno comunicato da Sersa - registriamo una nuova positività, emersa all'interno del nucleo Bucaneve/Margherita. Come di consueto, i familiari della persona interessata sono stati contattati direttamente. Registriamo oggi hanno riferito - il primo decesso di un nostro residente in struttura, che era risultato positivo al Covid-19. Porgiamo le nostre più sentite condoglianze ai familiari per la perdita che ci colpisce profondamente».
Federica Fant
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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