Il bonus-covid c'è, ma solo pochi studenti lo chiedono

Venerdì 30 Ottobre 2020
Al via con oggi i test a tappeto (ma su base volontaria) sui dipendenti dell'Università di Udine. Il primo a sottoporsi all'esame sierologico e al tampone all'ospedale Santa Maria della Misericordia, grazie alla campagna in convenzione con l'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, sarà proprio il rettore dell'ateneo, Roberto Pinton. E, assieme a lui, il direttore generale. «Domani (oggi ndr) ci sarà un test di prova. La prima cavia - ci scherza su Pinton - sarà il sottoscritto, poi toccherà al direttore. In questo primo lotto saremo in 45 a sottoporci al test. La prossima settimana gli esami saranno fatti su prenotazione per tutti gli altri. In una settimana dovrebbero aver concluso. In totale circa un migliaio di persone ha aderito a questa iniziativa, che prevede i test sierologici e il tampone, che sarà ripetuto ogni mese.
In un periodo durissimo per famiglie e imprese sorprende un po' che sia stato utilizzato solo per una piccola parte il plafond di aiuti stanziato dall'ateneo per venire incontro agli studenti che fossero rimasti esclusi dagli altri canali pubblici di sostegno ma che avessero subìto in modo inequivocabile l'impatto della crisi da covid. Ma i numeri non mentono. Del tesoretto stanziato, infatti, al primo round è rimasta sul piatto una grossa fetta.
De Mori a pagina V
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