I SINDACI
BELLUNO Perché questi ladri continuano a rimanere sul territorio?

Sabato 28 Agosto 2021
I SINDACI
BELLUNO Perché questi ladri continuano a rimanere sul territorio? «L'ho chiesto anch'io al prefetto racconta Giorgio Slongo, sindaco di Fonzaso È normale che rimangano così tanto in una frazione con 40 case? Di solito, arrivano in un paese, rubano e se ne vanno. Mentre così non si capisce».
UN BASISTA?
Fonzaso è uno dei tre comuni presi di mira dalla banda di criminali. L'ipotesi è che ci sia un basista o qualcuno che abbia già soggiornato in queste zone. «Il modus operandi rimane comunque anomalo continua Slongo Assurdo stare 5-6 giorni a terrorizzare la gente. Tutti hanno paura. Io più di tutti perché 19 anni fa sono entrati in casa mia. È una cosa che ti resta dentro. È come se ti violentassero nell'intimità». Le richieste avanzate dai tre sindaci sono state accolte in toto dalla Prefettura. Ci sarà un rafforzamento dei controlli e cominceranno degli incontri con i cittadini.
L'OPUSCOLO
Un residente di Quero-Vas ha pensato anche di realizzare un opuscolo con i punti fondamentali riguardo al comportamento da adottare in situazioni di questo tipo. «Qualche cittadino spiega il sindaco Bruno Zanolla si era reso disponibile a metter giù una sintesi. Ad esempio, quando si nota un'auto sospetta, annotare la targa e avvisare le forze dell'ordine. Ma saranno molto importanti anche i controlli di vicinato». Le indagini dei carabinieri potrebbero arrivare a una svolta. Le telecamere di video-sorveglianza, pubbliche e private di Quero Vas, hanno infatti ripreso i banditi. «Li abbiamo ripresi ma non dico nulla precisa Zanolla Non è così facile individuarli: si muovono di notte, arrivano dai campi e sono molto veloci. Siamo fiduciosi nel lavoro delle forze dell'ordine».
GLI INCONTRI
In parallelo si svilupperanno gli incontri con i cittadini. L'idea è quella di organizzare delle serate, in modo da suddividere la popolazione in gruppi e non creare assembramenti. «Saranno ripetute le regole basilari confida il sindaco di Fonzaso - come, ad esempio, quella di non lasciare finestre aperte quando si esce di casa. Sono cose semplici ma da noi c'è meno attenzione che altrove. Capita in altri posti e non pensi mai che possa arrivare qui». Stop anche alle ronde: «Sono pericolose. Magari ci sono carabinieri in borghese, la gente gira, pensa che siano banditi e fa confusione». E stop anche alla giustizia privata. Se si nota qualcuno di sospetto bisogna avvisare le forze dell'ordine. Per questo sarà nominato un referente, in modo tale che la caserma non riceva cento chiamate nello stesso momento.
IL RISCHIO
Il ragionamento è questo: «Non bisogna mettersi in pericolo sottolinea Luca Strappazzon, sindaco di Arsiè - Ci sono macchine o persone sospette? Chiamate il 112. La preoccupazione è alta. I banditi sono andati nel comune accanto e la paura è che tornino anche da noi». Ad Arsiè sono state prese di mira le frazioni di Mellame e Vellai. Cinque giorni di inferno, poi silenzio. Quando si pensava che tutto fosse finito, ci sono stati altri furti a Fonzaso e Quero-Vas. «Il problema conclude Strappazzon è che siamo pochi ma i nostri territori sono vasti e abbiamo tanti boschi. Arrivano da lì, tagliano le reti e sbucano dietro le case». La Prefettura ha disposto un rafforzamento dei controlli e la speranza dei tre sindaci è che i banditi vengano catturati al più presto ma lanciano un appello ai cittadini: «Che non venga l'idea di sostituirsi alle forze dell'ordine. Segnalate anche se avete un piccolo dubbio, piuttosto che prendere iniziative personali. Siamo rimasti contenti del prefetto e lo ringraziamo. Sicuramente ora ci terremo in contatto per cercare di risolvere il problema». (D.P.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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