È a Passo Giau il velox dei record: «Moto come in pista, era necessario»

Lunedì 26 Aprile 2021
È a Passo Giau il velox dei record: «Moto come in pista, era necessario»
IL COLLOQUIO
COLLE SANTA LUCIA «Ma davvero? Siamo addirittura i primi in Italia». Paolo Frena, primo cittadino di Colle Santa Lucia, è stupito ma neppure troppo dei numeri usciti dal rapporto Openpolis. «Eh sì - ammette subito il sindaco - abbiamo un autovelox, ed è a Passo Giau. L'abbiamo installato in una zona urbanizzata in cui lamentavano la rumorosità dei motociclisti in transito. Non che ci fossero stati così tanti incidenti ma questa problematica era molto sentita. Ci sono delle terrazze e a certe ore diventava impossibile stare all'esterno proprio per il rombo di questi centauri, così abbiamo deciso di installarlo».
L'OBIETTIVO
«Sostanzialmente - riprende Frena - c'era chi usava il tratto del Passo Giau per fare le corse, e noi siamo dell'idea che serva il rispetto per la località e per i residenti. Non è pensabile che non ci si possa parlare quando si decide di mangiare all'esterno».
STRANIERI
Ad inciampare nel velox soprattutto gli stranieri. «Nel periodo di Pentecoste, e più in generale in estate - prosegue Frena - si verificano maggiormente questo tipo di problemi». Problemi a cui il Comune ha deciso di dare un taglio con l'autovelox solo che - a giudicare dagli importi incassati - non è bastato a convincere chi ha il piede pesante, o in questo caso meglio parlare di polso pesante, a rallentare.
GLI INVESTIMENTI
La legge prevede che ogni due euro che entrano nel conto corrente del Comune dalle multe uno debba essere reinvestito in sicurezza stradale così a Colle Santa Lucia si pensa a marciapiedi e alla sistemazione della zona. «Abbiamo in programma - racconta ancora il sindaco - delle opere che permetteranno di migliorare la viabilità e di far rallentare i mezzi». Come sempre, non basta un autovelox per far fioccare le multe ma c'è anche bisogno di chi commette l'infrazione e a quanto pare l'autovelox di Passo Giau di infrazioni ne vede parecchie. Tante da permettere al Comune alcune migliorie che altrimenti sarebbero state impensabili. Una sorta di compensazione per il disturbo di quelle scorribande a velocità smodata in uno dei luoghi più tranquilli dell'intera provincia di Belluno.
AZ
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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