Vigili e guardie venatorie, la squadra che punirà chi sporca e non raccoglie

Martedì 3 Marzo 2020
LA SQUADRA
PORDENONE Una task-force per pizzicare chi non raccogliere le deiezioni dei propri cani. Oltre alla polizia locale e agli ausiliari di vigilanza ecologica, il sindaco Alessandro Ciriani ha chiuso l'accordo con Maria Laura D'Amore, responsabile del Nucleo guardie eco-zoofile Oipa della Destra Tagliamento. Attualmente sono tredici le persone che stanno frequentando il corso per conseguire la qualifica e che, una volta superato l'esame, potranno ricevere dal prefetto l'autorizzazione ad operare. E' nel potere delle guardie eco-zoofile, in qualità di polizia amministrativa e giudiziaria, emettere sanzioni laddove vengano violati illeciti di carattere amministravo. «Ecco che di fronte alla deiezione non raccolta da terra - spiega Maria Laura D'Amore - il cane rinvenuto privo di microchip, la detenzione del cane in un box troppo piccolo o legato a catena fissa, oppure il gatto o il cane costantemente tenuti su balcone o terrazzo, la guardia può intervenire e sanzionare il proprietario trasgressore. Questi sono soltanto alcuni esempi di violazione ma va detto che sono anche i più riscontrati nella quotidianità del nostro impegno. Meno frequentemente accertati sono i reati di maltrattamento su animali, ma anche su quelli vige l'obbligo per la guardia di intervenire e darne comunicazione all'autorità giudiziaria; in casi gravi come il maltrattamento dopo il sequestro penale dell'animale, va eseguita una certa prassi veterinaria e, alle volte anche comportamentale, sull'animale maltrattato. Le guardie, che non percepiscono né compensi né rimborsi, seguono pertanto anche l'iter post sequestro al fine di garantire all'animale una ripresa psico-fisica ed un reinserimento nella società».
COLLABORAZIONE
D'Amore è contenta, quando i tempi saranno maturi e quindi quando il prefetto Maria Rosaria Maiorino rilascerà le autorizzazioni specifiche, di avviare questa collaborazione con il comune di Pordenone. «Ho incontrato e sentito il sindaco. I presupposti per avviare un'azione sinergica ci sono tutti», ha confidato la coordinatrice del Nucleo. In linea di massima le guardie operano in seguito a segnalazione ricevuta dal cittadino. «La segnalazione non ha nulla a che fare con una denuncia o un esposto - fa chiarezza D'Amore - ma ha comunque lo scopo di segnalare, appunto, un certo fatto. La segnalazione può essere fatta attraverso il sito dell'Oipa, nella sezione dedicata alle segnalazioni, oppure attraverso i recapiti specifici del Nucleo di riferimento». Dopo l'avviso, le guardie eco-zoofile intervengono per verificare se quanto segnalato corrisponde effettivamente ad una violazione di legge e, nel caso, agiscono di conseguenza. «Per quanto riguarda la segnalazione - precisa la responsabile della Destra Tagliamento - va precisato che siamo tenuti al segreto d'ufficio e che, pertanto, non sono tenuti a rivelare l'identità di chi ha segnalato un episodio». Un impiego a tutto tondo, dunque, per un gruppo che promette di contribuire a salvaguardare gli animali a Pordenone ma anche nel resto della ex provincia. Ma anche di sanzionare, come ribadito dal sindaco, gli incivili. Coloro che non raccolgono le deiezioni dei loro cani da terra.
PIÙ CONTROLLI
«Intensificheremo i controlli degli agenti della polizia municipale in borghese - ricorda il sindaco Ciriani - e commineremo multe salatissime a chi permette ai propri cani di sporcare i nostri corsi. A breve debutteranno in questa attività anche le guardie eco-zoofile, con la cui responsabile ho già avuto una serie di contatti». A detta di Ciriani «è incredibile dover mettere gli agenti della municipale dietro ai proprietari maleducati. Studieremo con il comandante Massimo Olivotto le modalità per dare le multe più alte».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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