I CONTAGI
PORDENONE Mai così alti dall'inizio della pandemia. Contagi da

Domenica 25 Ottobre 2020
I CONTAGI
PORDENONE Mai così alti dall'inizio della pandemia. Contagi da Covid-19 e tamponi: numeri che fanno impressione e che delineano come il virus stia galoppando velocemente in Friuli Venezia Giulia. Ieri le nuove persone positive erano 412, 72 in più rispetto al giorno prima. I tamponi sono passati da 5mila e 301 a 6mila e 521. Tre i morti da nuovo coronavirus (due in più rispetto a giovedì). Si tratta di un uomo di 59 anni di Sappada e due di 78 anni residenti rispettivamente a Udine e Tolmezzo. Nella Destra Tagliamento preoccupa la situazione nella residenza Ada e Alfredo Arcicasa di San Quirino dov'è stato registrato un importante focolaio: 19 le persone positive al Covid. Venerdì ne era stato certificato uno solo. Altri focolai sono stati segnalati all'Itis di Trieste (12 i contagi), all'Asp della Carnia di Tolmezzo (7), alla residenza Rittmeyer di Trieste (3) e in quella Le Magnolie (6) sempre nel capoluogo giuliano. A questi si aggiungono un ospite della residenza Stati Uniti d'America di Villa Santina.
I SANITARI
Relativamente agli operatori sanitari che lavorano nelle residenze per anziani, i positivi al coronavirus sono 3 della residenza Rittmeyer, uno della Le Magnolie, uno della Cjase Cormons, uno della San Giusto (Trieste), uno alla casa Antonella (sempre Trieste) e uno della Casa Lucia di Pasiano di Pordenone. Questo quanto comunicato dal vicegovernatore Riccardo Riccardi, ma fino a ieri sera il sindaco di Pasiano, Edi Piccinin, sosteneva l'assenza di casi nella struttura. Sul fronte del sistema sanitario da registrare le positività al Covid di un infermiere di Tolmezzo, un medico del Centro di salute mentale di Trieste, un medico oculista in servizio all'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, un infermiere di Pordenone, un infermiere di Trieste, un operatore socio-sanitario del Cro di Aviano e un medico di medicina interna di Gorizia. Per quanto riguarda invece le attività produttive e le altre professioni, sono state rilevate le positività al tampone di un vigile del fuoco, un dentista di Gorizia e di un dipendente del Banco Bpm di Pordenone. Nell'ambito del sistema scolastico, invece, ci sono contagi al liceo Petrarca di Trieste, alla scuola primaria De Amicis di Muggia e alla scuola Della Torre di Gradisca d'Isonzo. Infine, da segnalare la positività di una persona rientrata dall'Australia e di un'altra dalla Bulgaria. Le persone risultate infette in Regione dall'inizio della pandemia ammontano in tutto a 7mila e 827, di cui 2mila e 607 a Trieste, 2mila e 776 a Udine, mille e 537 a Pordenone e 846 a Gorizia, alle quali si aggiungono 61 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 2mila e 801. Scendono a 16 i pazienti in cura in terapia intensiva, mentre salgono a 100 i ricoverati in altri reparti.
I MORTI
I decessi complessivamente ammontano a 372: 200 a Trieste, 85 a Udine, 76 a Pordenone e 11 a Gorizia. I totalmente guariti sono 4mila e 654, i clinicamente guariti 25 e le persone in isolamento 2mila e 660. Intanto, per quanto riguarda l'ospedale di Pordenone, in attesa che venga ampliato il reparto di Pneumologia, così da ospitare 24 posti letti, i quindici pazienti ricoverati in seguito alle complicazioni da Covid-19 sono stati momentaneamente trasferiti in terza medica. Rimanendo in città, controlli mirati anti assembramenti sono stati svolti ieri in piazza XX Settembre dove oggi si concluderà il Mercato italiano alimentare. «L'attività di steward e agenti di polizia locale ha osservato l'assessore Emanuele Loperfido ha fatto sì che non si verificassero particolari situazioni tali da richiedere il loro intervento. I pordenonesi, ancora una volta, si sono dimostrati rispettosi delle prescrizioni».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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