Parco Farfalle, rientro in sicurezza: oggi riprendono i centri estivi

Lunedì 3 Agosto 2020
Parco Farfalle, rientro in sicurezza: oggi riprendono i centri estivi
LA RIAPERTURA
PADOVA Questa mattina ricominciano le attività del centro estivo al parco delle Farfalle di Mortise. Pegaso Pony Club riapre dunque le sue porte dopo lo stop imposto da un caso di positività al Covid-19 di due sorelline iscritte al centro. Un caso che era stato immediatamente segnalato dalla famiglia delle bimbe alla responsabile di Pegaso Elena Giacomin che ha provveduto a richiedere la valutazione pediatrica e a contattare il servizio di emergenza Coronavirus della Regione. Il Servizio di Igiene pubblica di Padova ha poi convocato lo staff del centro estivo e tutti i bambini che avevano frequentato nelle due settimane precedenti le attività. Lunedì 27 e martedì 28 luglio sono stati effettuati i tamponi e giovedì 30 luglio è arrivata comunicazione dal Sisp che tutti i tamponi effettuati hanno dato esito negativo.
«Abbiamo subito incaricato una ditta specializzata - ha spiegato Giacomin - per la sanificazione dei locali e delle attrezzature così da permettere la ripartenza delle attività in piena e totale sicurezza già da domani. Il risultato dello screening sui bambini e lo staff dei Centri Estivi al Parco delle Farfalle ci conferma che i protocolli adottati dalla nostra società sportiva sono stati efficaci per prevenire e contenere il rischio diffusivo del virus, evidenziando una volta di più come il patto di corresponsabilità fra gestore dei servizi per l'infanzia e le famiglie è l'unico strumento in grado di creare le condizioni per poter continuare ad erogare questi servizi, garantendo ai bambini occasioni di socialità, spazi di crescita ed esperienze formative in sicurezza». Pegaso Pony Club insiste poi sul fatto di aver operato con professionalità: nell'accoglienza degli iscritti ha sempre scrupolosamente misurato la temperatura a tutti i bambini e accompagnatori, organizzato le attività in gruppi per garantire il distanziamento sociale, conservato le merende in sacchetti monouso trasparenti e igienizzato le mani ai bambini.
«Come gestori ha detto ancora Giacomin - siamo pronti più di prima ad affrontare la particolare situazione che tutti stiamo vivendo, ma la responsabilità deve essere condivisa. La vicenda ci ha insegnato quanto sia importante operare in massima sicurezza nell'erogazione di un servizio così utile per le famiglie, ma anche che serve più consapevolezza e che il livello di attenzione deve restare sempre alto, non solo nei giorni di fruizione di un centro estivo. Ci rivolgiamo anche alle istituzioni, a cui chiediamo più sostegno e misure pratiche che ci consentano di operare in serenità per il futuro, come ad esempio un fondo che copra le perdite economiche che le sospensioni dell'attività, seppur temporanee, comportano. Si pensi anche alle richieste di rimborso che possono essere presentate da genitori spaventati, anche quando i dati e le risultanze evidenziano che la struttura ha operato al meglio e in totale sicurezza».
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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