MONSELICE
A poche ore dalla sua istituzione, per la nuova commissione consiliare

Sabato 29 Giugno 2019
MONSELICE
A poche ore dalla sua istituzione, per la nuova commissione consiliare temporanea per le tematiche ambientali si profilano già nuove questioni da approfondire. È quanto emerso lo scorso giovedì sera alla prima seduta del nuovo consiglio comunale, che tra i vari punti all'ordine del giorno ha trattato appunto l'istituzione della commissione. Ne fanno parte sette consiglieri comunali, dei quali quattro di maggioranza (Alberto Negrello, Emanuele Rosina, Isabella Barbin e Gianni Baraldo) e tre di minoranza (Francesco Miazzi, Gianni Mamprin e Andrea Bernardini).
Ai consiglieri si aggiungeranno i portatori di interesse, come ad esempio quattro rappresentanti del Movimento Civico Cambiamo Aria e quelli della Pastorale Sociale Durante la discussione sono emersi alcuni interrogativi. Il primo è stato quello legato alla durata temporale della commissione, concordata infine in 24 mesi, rinnovabili. Si è parlato poi dell'opportunità di inserire i rappresentati dei comitati ambientalisti oppure quelli del più ampio Movimento Civico Cambiamo Aria. «Non ci formalizziamo ha risposto il sindaco Bedin ai dubbi sollevati dal consigliere Francesco Miazzi L'importante è consentire una partecipazione che sia il più diffusa possibile». Altra perplessità sollevata dallo stesso Miazzi: sedute a porte chiuse ma in diretta streaming, come previsto anche dalla vecchia delibera. I consiglieri Gianni Mamprin e Andrea Bernardini hanno sottolineato come dal punto di vista pratico al pubblico fosse consentita la partecipazione. E così, alla fine, anche questo punto è stato emendato: ciascuna seduta sarà aperta al pubblico (che non avrà però il diritto di intervenire) e trasmessa in streaming.
«L'aver istituto la commissione già alla prima seduta del consiglio è la dimostrazione che vogliamo continuare un percorso che è risultato proficuo per la città e per la salute pubblica ha osservato il sindaco Questa sarà una delle prime commissioni ad essere convocata perché ci sono alcune argomentazioni nuove sulla Cementeria in merito alle quali ci stiamo confrontando con il nostro tecnico, Alessandro Tasinato. È nostra intenzione valutare se ci siano i presupposti per integrare i motivi del nostro ricorso (sul diniego della Provincia di rivedere l'Aia, ndr), che è ancora pendente. Mi vedrò il prossimo 9 luglio con l'avvocato. Abbiamo nel frattempo già inviato una lettera all'Ulss, sulla base delle nuove indagini effettuate, per capire se c'è la necessità di intervenire dal punto di vista sanitario. Poi vorremmo anche mandare una comunicazione alla Provincia chiedendo se, visto che il filtro doveva esser sostituito già dal 2014 e ciò non è avvenuto, questa possa essere una causa di decadenza dell'autorizzazione».
Camilla Bovo
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