La movida alle pendici di villa Draghi

Martedì 15 Giugno 2021
La movida alle pendici di villa Draghi
MONTEGROTTO
Un'area di cinque ettari alle pendici del colle di Villa Draghi ospiterà, dal 23 giugno al 3 ottobre, la Movida di Montegrotto, evento organizzato dal re dello spritz padovano Federico Contin in collaborazione con il Comune, che prevede la presenza di otto chioschi, sedici plateatici, e un programma di concerti e feste. Il sito è stato messo a disposizione dall'albergatore sampietrino Gildo Turlon, titolare dell'hotel Quisisana di Abano. Un luogo poco distante da quello originariamente individuato, fra viale della Croce Rossa e la golena che costeggia il canale Rialto, ma giudicato più idoneo per le maggiori garanzie di sicurezza. «Nei giorni scorsi, abbiano concluso l'accordo con Contin e il sindaco Riccardo Mortandello esordisce Turlon - l'accesso, ogni giorno dalle 17 alle 2 di notte, sarà contingentato: non più di un migliaio di persone. Due gli ingressi continua il proprietario del terreno - uno da via Fermi, vicino al ristorante Miravalle, l'altro a ridosso del Rio Spinoso. L'area è sufficientemente grande per ospitare sia la manifestazione che il parcheggio. É stata prevista l'installazione di otto casette in legno con tavolini all'aperto in grado di consentire un corretto distanziamento. Abbiamo accettato perché siamo convinti che possa essere un evento con ricadute positive per la città e i comuni vicini. In questi giorni, il terreno è ancora occupato dal frumento, la cui raccolta verrà conclusa in tempo».
GRANDE ENTUSIASMO
«Abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta di Contin interviene Mortandello - ovviamente, abbiamo chiesto che fosse organizzato un appuntamento adatto alle peculiarità del nostro territorio, ma anche in grado di essere attrattivo per chi non frequenta abitualmente la nostra cittadina». «Puntiamo sul bacino d'utenza di Este, Monselice, Teolo, Abano e Montegrotto afferma Federico Contin - stiamo parlando di circa 60mila metri quadri in un bellissimo contesto ambientale che rispetteremo utilizzando per i chioschi materiali biocompatibili». Garantito inoltre un servizio di videsorveglianza 24 ore su 24 e la presenza di personale di un'agenzia di sicurezza, specializzato nel primo soccorso e nelle procedure anti-incendio. Sull'iniziativa erano però da subito fioccate le polemiche. Quando a fine maggio venne scelto il primo sito, non mancarono perplessità sui potenziali rischi per la sicurezza con una manifestazione da tenersi in una zona golenale. «Avrei trovato più adeguata un'area centrale aveva dichiarato la candidata sindaca Elisabetta Baldi, sebbene non contraria in linea di principio facilmente raggiungibile dai turisti». Perplessa pure la lista civica Ricostruiamo Montegrotto, che aveva puntato l'indice contro i costi richiesti per ogni chiosco: 6.700 euro per partire e altri 800 al mese per le altre spese. Rilievi erano arrivati anche dall'Appe per i timori di una concorrenza sleale nei confronti dei pubblici esercizi cittadini. Ulteriori critiche erano state mosse per il conferimento dell'organizzazione dell'evento proprio a Federico Contin: il re della Movida sui navigli di Padova è infatti sotto indagine della Procura per truffa e appropriazione indebita. «Quando il sindaco mi ha chiamato aveva replicato gli ho detto della mia vicenda e lui mi ha risposto che ha piena fiducia nel mio operato».
Eugenio Garzotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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