CAMPAGNA ELETTORALE
PADOVA Ambiente, famiglia, cultura. Sono questi i cardini del programma di TornaPadova la lista civica che, alle prossime elezioni amministrative, candiderà a sindaco il 33enne Lorenzo Innocenti, rugbista e ricercatore alla Sapienza in Relazioni internazionali. Lista, che domenica scorsa giorno di Sant'Antonio si è presentata alla città con un incontro pubblico organizzato al Bastione Alicorno. «Siamo tanti giovani, trentenni e quarantenni, ma non solo ha spiegato nel suo intervento Innocenti - Insieme stiamo facendo la cosa più difficile del mondo, specie in questo momento di pandemia: partecipare, impegnarsi in prima persona per qualcosa di disinteressato. Proprio noi, la generazione del disimpegno. Abbiamo energia ed entusiasmo, vogliamo far crescere e migliorare per davvero la città in cui viviamo». «La cosa più bella è che oggi si siano parlati e abbiano ragionato insieme persone con sensibilità e convinzioni politiche anche molto diverse: progressisti, conservatori, destra e sinistra ha aggiunto - per noi non sono che vecchie etichette dietro cui si nasconde l'assenza di contenuti di certa politica: al centro ci sono e devono esserci i problemi concreti della città e delle persone». «Quello che vogliamo è che ogni iniziativa, incontro, azione in questa campagna parli per noi, che porti avanti attraverso gesti concreti le nostre istanze, che mostri che un cambiamento a Padova è possibile ha detto ancora uno degli sfidanti di Giordani - Ci siamo incontrati oggi non a caso, ma per celebrare un giorno importante per la città e la sua identità: quello del Santo. Abbiamo voluto dimostrare che l'impegno civico e la partecipazione sono possibili, anche in questi tempi difficili». «Crediamo che la cura per l'ambiente passi anche da scelte quotidiane, semplici, come quella di utilizzare bottiglie di vetro, anziché di plastica. Si pensi che ogni anno, solo in Italia, vengono consumate otto miliardi di bottiglie da 1,5 litri di acqua minerale, che producono 280 mila tonnellate di rifiuti di plastica. Quel peso è l'equivalente di 127 condomini da sei piani ha concluso - A questo incontro abbiamo voluto burattinaia e bambinaia, perché crediamo che i bimbi siano il nostro futuro e avere figli non possa e non debba essere visto come un ostacolo nella vita di tutti i giorni. Abbiamo invitato poi delle musiciste a suonare e dei fotografi ad esporre perché crediamo che una delle cose su cui c'è davvero bisogno di investire di più siano l'arte, la musica, la cultura, la creatività. Ci siamo trovati lungo il fiume, protetti dalla sagoma elegante del Bastione Alicorno, perché crediamo fermamente nella riscoperta della città d'acqua e delle mura antiche. Non in ottica meramente nostalgica o passatista, ma come vere e proprie infrastrutture che i padovani possano valorizzare e utilizzare».
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Ambiente, famiglia, cultura. Sono questi i cardini del programma di TornaPadova la lista civica che, alle prossime elezioni amministrative, candiderà a sindaco il 33enne Lorenzo Innocenti, rugbista e ricercatore alla Sapienza in Relazioni internazionali. Lista, che domenica scorsa giorno di Sant'Antonio si è presentata alla città con un incontro pubblico organizzato al Bastione Alicorno. «Siamo tanti giovani, trentenni e quarantenni, ma non solo ha spiegato nel suo intervento Innocenti - Insieme stiamo facendo la cosa più difficile del mondo, specie in questo momento di pandemia: partecipare, impegnarsi in prima persona per qualcosa di disinteressato. Proprio noi, la generazione del disimpegno. Abbiamo energia ed entusiasmo, vogliamo far crescere e migliorare per davvero la città in cui viviamo». «La cosa più bella è che oggi si siano parlati e abbiano ragionato insieme persone con sensibilità e convinzioni politiche anche molto diverse: progressisti, conservatori, destra e sinistra ha aggiunto - per noi non sono che vecchie etichette dietro cui si nasconde l'assenza di contenuti di certa politica: al centro ci sono e devono esserci i problemi concreti della città e delle persone». «Quello che vogliamo è che ogni iniziativa, incontro, azione in questa campagna parli per noi, che porti avanti attraverso gesti concreti le nostre istanze, che mostri che un cambiamento a Padova è possibile ha detto ancora uno degli sfidanti di Giordani - Ci siamo incontrati oggi non a caso, ma per celebrare un giorno importante per la città e la sua identità: quello del Santo. Abbiamo voluto dimostrare che l'impegno civico e la partecipazione sono possibili, anche in questi tempi difficili». «Crediamo che la cura per l'ambiente passi anche da scelte quotidiane, semplici, come quella di utilizzare bottiglie di vetro, anziché di plastica. Si pensi che ogni anno, solo in Italia, vengono consumate otto miliardi di bottiglie da 1,5 litri di acqua minerale, che producono 280 mila tonnellate di rifiuti di plastica. Quel peso è l'equivalente di 127 condomini da sei piani ha concluso - A questo incontro abbiamo voluto burattinaia e bambinaia, perché crediamo che i bimbi siano il nostro futuro e avere figli non possa e non debba essere visto come un ostacolo nella vita di tutti i giorni. Abbiamo invitato poi delle musiciste a suonare e dei fotografi ad esporre perché crediamo che una delle cose su cui c'è davvero bisogno di investire di più siano l'arte, la musica, la cultura, la creatività. Ci siamo trovati lungo il fiume, protetti dalla sagoma elegante del Bastione Alicorno, perché crediamo fermamente nella riscoperta della città d'acqua e delle mura antiche. Non in ottica meramente nostalgica o passatista, ma come vere e proprie infrastrutture che i padovani possano valorizzare e utilizzare».
Alberto Rodighiero
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