IL BILANCIO
Sono 75 i nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore secondo l'ultimo

Venerdì 25 Settembre 2020
IL BILANCIO
Sono 75 i nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore secondo l'ultimo bollettino emesso dalla Regione. In provincia il numero di positivi sale a 429 (+60) e gli isolamenti domiciliari schizzano a 1.235 ( +128). Nel reparto di Malattie infettive dell'Azienda ospedaliera ci sono 22 pazienti positivi, quattro i casi gravi in Terapia intensiva. A causa dell'aumento dei ricoveri è stato riaperto il terzo piano degenze della palazzina degli Infettivi, per le nuove emergenze. Tornano a popolarsi anche le rianimazioni dell'Ulss 6 Euganea: c'è un positivo all'ospedale di Camposampiero e un altro a Schiavonia. Il direttore sanitario Patrizia Benini ieri ha fatto sapere che è stata prevista la riapertura dell'ospedale di comunità a Camposampiero, con posti letto dedicati ai pazienti dimessi dal reparto di Malattie infettive di Padova.
Intanto il bilancio delle prime settimane di scuola registra quasi 4mila tamponi di controllo, con 10 bambini e ragazzi positivi, e oltre cento tra studenti e insegnanti in isolamento domiciliare. «Dall'inizio dell'anno scolastico abbiamo riscontrato singoli casi di positività in tre scuole superiori, tre scuole medie, una scuola elementare e tre scuole materne spiega Scibetta - Il Dipartimento di prevenzione ha disposto isolamento fiduciario in sei istituti, negli altri quattro si è ritenuto che non ricorresse il criterio. I casi indice non hanno contagiato altri compagni, i tamponi nelle classi finora sono risultati negativi, ciò fa capire che il loro contagio è avvenuto in ambiente extra scolastico».
L'ultimo caso riguarda una scuola materna, dove sono in corso i tamponi su 22 bambini e due insegnanti. «In tre casi i bambini sono andati a scuola con la febbre anche per più giorni di seguito afferma la dottoressa Lorena Gottardello - negli altri casi invece erano asintomatici». Dal 7 al 22 settembre l'Ulss 6 Euganea ha eseguito 3.871 tamponi nei cinque distretti distribuiti sul territorio a bimbi e ragazzi da zero a 17 anni. «Il tampone va prescritto ricorda Scibetta - ci deve essere una necessità testata dal pediatria di libera scelta o dal Dipartimento di prevenzione». Ieri mattina sit-in dei lavoratori dell'Azienda ospedaliera davanti alla prefettura, organizzato da Cgil Cisl e Uil. Ottenuta la calendarizzazione di un tavolo per affrontare il blocco dell'accordo su produttività, part-time, premio Covid e smart working.
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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