Giro di vite sulle sale slot: una chiusa, due multate

Giovedì 25 Aprile 2019
Giro di vite sulle sale slot: una chiusa, due multate
MONTEGROTTO
Una sala giochi chiusa e due multate. Al recente annuncio da parte della giunta dell'avvio di un giro di vite contro il gioco d'azzardo, seguono ora i primi provvedimenti presi da carabinieri e polizia locale.
Il più pesante dei quali ha riguardato un esercizio sottoposto a controlli dai militari della locale stazione. La sala giochi è stata raggiunta da un'ordinanza di sospensione a tempo indeterminato dell'attività per l'elevata rumorosità, che disturbava i residenti delle abitazioni vicine, e dell'irregolarità dell'impianto di aspirazione della sala fumatori. Non solo. Gli uomini in divisa avevano già accertato in due occasioni il mancato rispetto degli orari di apertura. Per il titolare si profila ora una denuncia per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità. Gli verranno inoltre notificati a breve due verbali per avere permesso l'accesso in orari non consentiti.
Per altri due locali, è entrata in azione la municipale sampietrina. I dispositivi di gioco continuavano infatti a funzionare anche di notte, quando la sala sarebbe dovuta essere chiusa. Per queste violazioni, sono state elevate sanzioni da 150 euro l'una.
«Siamo passati dalle parole ai fatti dichiara il sindaco Riccardo Mortandello -. Per i locali già aperti abbiamo stretti margini di manovra, ma un controllo vigile sta già dando i suoi frutti: il contrasto alle ludopatie è anche un tentativo di creare un argine a forme di dequalificazione territoriale e di infiltrazione criminale nell'economia cittadina, quali ad esempio il prestito usurario per debiti di gioco». Un decalogo dai criteri molti restrittivi, emanato lo scorso febbraio, prevede infatti che tutti gli esercizi pubblici autorizzati al gioco d'azzardo possano aprire solo dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 tutti i giorni, compresi i festivi. Il provvedimento non riguarda solo le tre sale slot propriamente dette presenti a Montegrotto, ma ogni locale dove si propongano intrattenimenti con vincite in denaro.
Rigide disposizioni anche per le future attività: non potranno sorgere a meno di 500 metri da scuole, chiese, biblioteca, scalo ferroviario, parchi pubblici e istituti di credito. Il divieto si estende inoltre a 100 metri da sportelli bancomat o postali, agenzie di pegni o di compro oro. Questo per evitare che una immediata disponibilità di contante si trasformi in un incentivo al gioco. Servizi di controllo sono, infine, già stati programmati per maggio e proseguiranno tutto l'anno.
E.G.
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